Venerdì alle ore 16 la Bottega del Terzo Settore di Ascoli ospiterà un convegno dal titolo Sanità Pubblica e Aree Interne - Il contributo delle imprese sociali e del no-profit, un evento organizzato dal Consorzio di Cooperative Sociali Cattoliche "Il Picchio" per analizzare le sfide e le opportunità delle aree interne, in un momento storico di profonda trasformazione per la sanità pubblica e il welfare locale.
È annunciata la presenza del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, di Elena Leonardi, segretario della decima Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, di Luigino Bruni, ordinario di Economia Politica alla Lumsa di Roma, di Giuseppe Milanese, presidente nazionale di Confcooperative Sanità, Maurizio Conte, presidente della Cooperativa Sociale Stamira, Domenico Panichi, presidente del Consorzio di Cooperative Sociali Cattoliche Il Picchio e specialista in Assistenza 4.0.
Questo convegno rappresenta un’importante occasione di confronto per delineare il futuro delle aree interne, attraverso il contributo insostituibile del no-profit e delle imprese sociali. Nel sottolineare le conseguenze dell’esodo del post terremoto, dell’abbandono delle aree interne, dell’eredità lasciata dal Covid, Panichi ha spiegato ieri che "oggi il Terzo Settore ha grandi potenzialità di flessibilità, innovazione gestionale e di servizio, come anche di innovazione tecnologica. Il convegno vuole fare emergere le best practice già in atto e sperimentate dalla cooperazione sociale e far riflettere la cittadinanza, la politica e gli enti istituzionali sanitari sulla possibilità di un cammino di condivisione e coprogettazione, sempre per perseguire il miglioramento sociale, sanitario ed umano della nostra popolazione".
"Durante il convegno avremo l’opportunità di presentare il progetto Assistenza 4.0, finanziato dalla Regione Marche, una realtà innovativa nata nel 2020 per rispondere alle esigenze sanitarie delle aree interne, con particolare attenzione ai territori colpiti dal terremoto. Il progetto – ha aggiunto Michela Arragoni, responsabile del Progetto 4.0 – si distingue per la capacità di offrire servizi di prossimità, attraverso strumenti avanzati come camper sanitari, telemedicina e radiologia mobile, garantendo equità di accesso e sostenibilità degli interventi. Attraverso più di 6.000 prestazioni erogate e oltre 3.200 utenti serviti, il progetto ha dimostrato come sia possibile migliorare la qualità della vita dei cittadini, riducendo tempi di attesa e ospedalizzazioni inutili, grazie a strumenti come la telecardiologia, la tele refertazione e le piattaforme digitali interoperabili".