Il programma religioso della Festa del Patrono, San Benedetto Martire si è conclusa tra i fedeli, in piazza Sacconi, con la benedizione della città da parte del vescovo, Monsignor Gianpiero Palmieri, con la reliquia della mano del santo. Al termine della processione, subito dopo la concelebrazione presieduta dal vescovo, culminata con la simbolica riconsegna delle chiavi al Santo Patrono da parte del sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo, che subito dopo ha consegnato un dono al vescovo, in occasione della sua prima concelebrazione, affermando la sua volontà di voler lavorare tantissimo per la città insieme allo stesso. Nella sua omelia monsignor Palmieri si è soffermato "sulle paure che attualmente sta vivendo il popolo in generale", riferendosi alle guerre, sulla figura di San Benedetto Martire e sulla necessità della fede e del bisogno che di aiuto reciproco che hanno le persone. Folta anche la presenza delle autorità tutte, oltre al sindaco Spazzafumo era presente, tra gli altri, il sindaco di Cupra, Alessio Piersimoni, il consigliere provinciale Gino Micozzi, e la Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto, Alessandra Di Maglio. Ieri si è rinnovata alle 14.30, come ogni cinque anni, la processione in mare che riporta la statua di San Benedetto Martire da Cupra a San Benedetto, a testimonianza e ad evocare, secondo la tradizione, il percorso fatto dal santo nel 304 dopo Cristo. Alle 16, dopo l’arrivo al porto di San Benedetto, la processione si è rinnovata tra le vie cittadine, dal porto in piazza Piacentini, per la concelebrazione, dove si è svolta anche la rievocazione storica del martirio del Santo, a cura dell’associazione culturale Bona Dea di Cupra, e il concerto della Banda Città di San Benedetto. Poi si è entrati nel vivo degli ultimi festeggiamenti civili, ovvero il no stop con Artist e Cabaret show, con Pablo e Pedro e a seguire dj set. Mentre chi ha voluto ha potuto gustare i piatti proposti allo stand gastronomico al coperto. Nel menù anche un primo di pesce preparato dallo staff della parrocchia San Filippo Neri, una novità dell’edizione 2024 che si rinnoverà ogni anno, cambiando di volta in volta parrocchia, per coinvolgere tutta la comunità, negli obiettivi dichiarati dal parroco della chiesa San Benedetto Martire, Don Guido Coccia e condivisi dal presidente del Comitato per i festeggiamenti Daniele Illuminati.
Stefania Mezzina