EDITORIALI CREAZIONI
Cronaca

Sambenedettese in Serie C: Guadalupi trascina la squadra con una doppietta decisiva

La Sambenedettese vince contro il Teramo e conquista la promozione in Serie C grazie alla doppietta di Guadalupi.

La festa della squadra sul terreno del Bonolis (foto Sgattoni)

La festa della squadra sul terreno del Bonolis (foto Sgattoni)

CITTA’ DI

SAMBENEDETTESE

CITTA’ DI (3-4-3): Torregiani 6; Menna 6 (40’st D’Amore sv), Cangemi 6, Brugarello 6; Cum 5 (30’st D’Egidio sv), Angiulli 6.5, Messori 6 (17’st Esposito 6), Pietrantonio 6; Pavone 7 (22’st Galesio 6), Chiarella 6, N.Touré 7. A disp.: Di Giorgio, Pepe, Ouali, Buccione, Napolitano. All.: Pomante 6

SAMBENEDETTESE (4-3-3): Orsini 6; Zini 5.5, Gennari 6.5, Pezzola 6, Chiatante 6 (42’st Zoboletti sv); Paolini 6, Guadalupi 8 (39’st Lulli sv), M.Touré 5.5; Kerjota 6 (32’st D’Eramo sv), Eusepi 6, Sbaffo 5 (15’st Moretti 6). A disp.: Semprini, Orfano, Fabbrini, Battista, Tataranni. All.: Palladini 6

Arbitro: Andrea Giordani di Aprilia 4

Reti: 30’pt Guadalupi, 32’pt N.Touré, 8’st Guadalupi

Note - Spettatori 4200 circa. Espulsi dalla panchina Di Giorgio al 43’st. Ammoniti Pavone, Zini, Messori, l’allenatore Palladini, Moretti, Battista, Moretti. Angoli 7-2. Rec. 0’ e 6’.

La Samb è in paradiso. I rossoblu battono a domicilio il Teramo (1-2) e festeggiano la matematica promozione in Serie C con tre giornate di anticipo sulla fine del torneo. L’uomo che decide il big-match del Bonolis (dinanzi a 4200 spettatori) è Mirko Guadalupi: sua la doppietta che spedisce in paradiso la truppa di Ottavio Palladini e manda in estasi un’intera città. San Benedetto ritrova, in un solo colpo, calcio professionistico e derby con l’Ascoli.

La cronaca. Il leit motiv del match è chiaro. Padroni di casa pimpanti e sciuponi, Samb quadrata e cinica. Al 1’ il lancio di Angiulli sorprende Zini, Touré da buona posizione spara a salve. Al 7’ Pavone calcia dalla media distanza, la palla termina fuori non di molto rispetto alla porta di Orsini. Per vedere una azione della Samb bisogna attendere il decimo. Chiatante sulla sinistra crea scompiglio, la difesa di casa si rifugia in angolo. Dagli sviluppi del corner Gennari al volo non trova l’impatto giusto con il pallone. Ma a comandare il gioco è sempre la squadra di casa, molto attiva soprattutto sulle fasce. In particolare sono Pavone, Touré e Cum i più ispirati e gli artefici dei maggiori pericoli creati in zona offensiva. Per Orsini è un pomeriggio tutt’altro che semplice. Al 14’ il portiere rossoblu respinge la stoccata di Pavone, mentre al 23’ deve ringraziare la traversa che respinge il tiro a porta vuota di Cum. Se il Teramo sbaglia, la Samb è letale. Sul ribaltamento di fronte l’affondo di Kerjota innesca la sventola imparabile di Guadalupi che vale lo 0-1. Ottavio Palladini esulta, arrivando quasi fino all’altezza della metà campo per abbracciare il suo regista, finito nella casella dei marcatori anche nella sfida di andata. Ma l’entusiasmo dura appena due giri di lancette. Tanto infatti impiega i diavolo per impattare il punteggio.

Il pari nasce da una punizione di Angiulli: la scodellata a centro area trova la deviazione aerea vincente di Nouhan Touré. La ripresa si apre subito con l’eurogol di Guadalupi: triangolo con Eusepi e tiro a giro sul palo lungo. Un gioiello dai 25 metri che vale la Serie C. Al fischio finale esplode la festa, ma è un successo col giallo. A una manciata di secondi dal termine del sesto minuto di recupero, Moretti, già ammonito secondo i padroni di casa, incassa il secondo giallo senza essere espulso: infatti il Teramo nel dopo gara i parla di un errore tecnico piuttosto vistoso che potrebbe anche provocare la ripetizione del match con la società biancorossa che sembra sia intenzionata a fare ricorso. Ma il primo cartellino giallo sventolato dall’arbitro Andrea Giordani di Aprilia, al minuto 88, non era per Moretti, bensì per Toure. Quindi discorso chiuso e campionato meritatamente in cassaforte.