Sono oltre 2.500, ovvero il 2% della popolazione della provincia di Ascoli, le persone che il Dipartimento di salute mentale dell’Ast di Ascoli ha in carico in questo momento. Un numero sul quale riflettere, oggi più che mai, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale (World mental health day), che si festeggia proprio il 10 ottobre.
Evidenzia il direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Ast di Ascoli, Marco Giri: "Cogliamo oggi l’occasione per informare i cittadini sul lavoro che svolgiamo come Dipartimento, al fine di richiamare l’attenzione sulla salute mentale e sulle difficoltà che essa comporta, ma anche sulle opportunità, sui punti di forza e sulla capacità che ha di aggregare i cittadini". Il Dipartimento di salute mentale dell’Ast di Ascoli è composto da due unità operative complesse, una ospedaliera e una territoriale, ed è dotato dei seguenti servizi: per l’assistenza diurna (centro di salute mentale con una sede ad Ascoli e una a San Benedetto), semiresidenziali (centri diurni, uno ad Ascoli, uno a San Benedetto e uno a Comunanza), residenziali distinti in struttura residenziale riabilitativa, residenze terapeutico-riabilitative, comunità protette, gruppi appartamento e strutture socio-riabilitative, ospedalieri (servizio psichiatrico diagnosi e cura e day hospital). L’offerta assistenziale è infine completata dalle case di cura convenzionate e dalle associazioni di volontariato e importante è anche il coinvolgimento dei familiari degli utenti.
Nel Dipartimento opera un’equipe multiprofessionale (medici, psicologi, infermieri, educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e assistenti sociali) che – sottolinea Giri – "interviene nelle strutture, negli ambulatori specialistici, a domicilio e sul territorio, con metodologie e criteri di lavoro, strutturando con cura e attenzione una impostazione scientifica, riscontrabile con dati, report, verifiche e valutazione degli esiti". Il Dipartimento di salute mentale dell’Ast di Ascoli si distingue per un rilevante lavoro di rete territoriale che consente di costruire risposte innovative, organizzando interventi in funzione dei bisogni, stimolando i servizi esistenti a evolversi verso una prospettiva di tutela della salute, dei diritti di cittadinanza e dell’empowerment dell’utente.