DANIELE LUZI
Cronaca

Sabelli Ascoli, 42 assunzioni e premi più alti

Accordo con i sindacati, venti saranno stabilizzati subito, gli altri in due anni. "Un segnale di positività"

Simone Mariani, ad di Sabelli

Ascoli Piceno, 22 febbraio 2019 - Sabelli assume e i numeri sono importanti: una ventina subito e altrettanti tra il 2020 e il 2021. Alla fine saranno 42 le persone che avranno un contratto a tempo indeterminato: «Abbiamo cercato di raggiungere obiettivi condivisi con i collaboratori – ha detto Simone Mariani, amministratore delegato di Sabelli Group – e in particolare un miglioramento degli aspetti organizzativi aziendali. Crediamo di aver centrato l’obiettivo. Abbiamo messo sul tavolo un numero significativo di assunzioni: una ventina da subito, anche per dare un segnale di positività e ottimismo. Inoltre sono stati confermati alcuni benefit scolastici e familiari, in particolare per le neo mamme».

Poi c’è la questione del premio a obiettivi, che andrà a crescere: «Performance e premio sono strettamente collegati: se l’azienda produrrà valore e ricchezza saranno in parte distribuiti tra tutti i collaboratori. Questo contratto per noi è oneroso, perché il costo del lavoro aumenta: la speranza, però, è che generi maggiore serenità e produttività dei dipendenti, e porti così dei risultati». Il contratto aziendale della Sabelli spa è stato approvato a grandissima maggioranza dall’assemblea dei lavoratori (un solo contrario e un astenuto): Daniele Lanni della Flai Cgil, Gabriele Monaldi della Fai Cisl, Eugenio Zallocco della Uila Uil, le Rsu Davide Acciaroli (Flai Cgil), Marco Carlini e Vittorio Girolami (Fai Cisl), e Mara Vattani (Uila Uil) hanno rappresentato i lavoratori in questa trattativa che porterà un consistente aumento della forza lavoro nell’industria casearia ascolana.

Oltre alle assunzioni, l’altro aspetto più importante riguarda il premio per obiettivi: quello messo in palio sarà di 900 euro per quest’anno, di 950 euro per il prossimo e di mille euro nel 2021. Altro elemento rilevante, quello relativo ai buoni pasto: sono stati estesi, infatti, anche ai lavoratori in somministrazione. La trattativa ha toccato da vicino diversi punti, come la flessibilità e gli straordinari, e il welfare aziendale, con contributi per chi si sposa e per chi fa figli. I sindacati si sono detti molto soddisfatti dell’esito di questa trattativa: «Riteniamo unitariamente – si legge in una nota – questo accordo un passo avanti, sia in termini di stabilità per i lavoratori, sia in termini di minore flessibilità e maggior sicurezza degli orari di lavoro. Inoltre, cresce il premio di produzione che raggiunge i 1.000 euro di messo in palio, diminuiscono sensibilmente le ore di flessibilità, e aumentano alcune maggiorazioni per il lavoro straordinario e la flessibilità».