PEPPE ERCOLI
Cronaca

Rozzi: "Meletti, una grande sfida"

Anna Maria Rozzi, nuova presidente del Caffè Meletti, punta a valorizzare il locale storico di Ascoli, puntando sull'accoglienza e sui prodotti locali. Una sfida ambiziosa per la donna con esperienza nel settore alberghiero e vinicolo.

Rozzi: "Meletti, una grande sfida"

Anna Maria Rozzi è la nuova presidente della società Caffè Meletti, per nomina della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli che è proprietaria del locale storico. Una nuova sfida per una donna cresciuta in una delle famiglie più in vista della città, guidata dal ‘presidentissimo’ Costantino Rozzi. Esperienza negli alberghi di famiglia, il Villa Pigna ad Ascoli, il Roxy a San Benedetto, il Miravalle a Colle San Marco. E poi la gestione della cantina Villa Pigna, fondata da papà Costantino e che ora gestisce.

Anna Maria Rozzi, un’esperienza nel campo dell’accoglienza e dei vini che certamente le saranno utili nella guida del Caffè Meletti.

"E’ una sfida che mi entusiasma e che ho raccolto volentieri dal cda della Fondazione che mi ha voluto onorare di questo prestigioso incarico. Il Meletti è la storia di Ascoli, il biglietto da visita di Ascoli, il primo posto che un forestiero visita. Mio padre Costantino quando aveva ospiti in città, la prima cosa che faceva era portarli in piazza del Popolo e al Meletti. Se da queste persone doveva ottenere qualcosa, il più era fatto, tanto li sorprendeva con la piazza più bella d’Italia insieme a quella di Trieste e il fascino del Caffè Meletti".

Un biglietto da visita non facile da gestire, come la storia moderna ha insegnato tanto che alla fine è dovuta intervenire la Fondazione chiamata a coprire i costi di gestione, superiori spesso alle entrate.

"E’ un luogo che va giudicato per quello che è, un biglietto da visita appunto. Innanzitutto voglio fare i complimenti a chi mi ha preceduto, perché gestire un’azienda così impegnativa e che impiega una ventina di dipendenti non è facile. Ma è chiaro che, come tutte le cose, si può fare qualcosa di meglio ed è su questo fronte che metterò in campo la mia esperienza nel settore dell’accoglienza".

Qualche idea l’ha già in mente.

"Devo ancora prendere in mano la situazione, ma qualche ragionamento l’ho fatto. Un locale bello, storico, come il Meletti che offre la pregiata Anisetta e la pasticceria può fare da volano anche per le aziende del territorio: penso ai produttori del vino, di miele, delle nostre olive, etc. Bisognerà lavorare anche sulle esigenze della clientela, che non deve essere solo turistica, visto che ancora i numeri degli arrivi non lo consentono. Dobbiamo rendere il Meletti appetibile anche agli stessi ascolani, molti dei quali magari non ci mettono piede da anni. Riportarceli è una sfida che mi intriga. Come fare lo vedremo presto, magari anche riflettendo sull’orario estivo di apertura serale".

Lei attualmente gestisce la cantina Villa Pigna.

"Sì, dopo il terremoto abbiamo avviato una riflessione in famiglia e finito poi il lockdown hanno concordato tutti di affidare e me la gestione visto anche che sono sempre stata considerata la ‘contadina’ di casa Rozzi".