In viale De Gasperi la spina non è ancora stata staccata, ma le condizioni della maggioranza non sono affatto migliorate. Le due mosse di Pasquali e De Renzis nel consiglio di ieri non hanno prodotto cambiamenti, ma hanno concesso all’amministrazione del tempo per sedersi attorno ad un tavolo e ricucire lo strappo. Due, si diceva, le mosse degne di nota da parte dei consiglieri dissidenti. A metà consiglio, Pasquali e De Renzis hanno votato favorevolmente le due variazioni al bilancio (una sul Ccnl di dirigenti e segretari, e l’altra per finanziare misure in ambito sociale e turistico) ma con questa decisione non c’è stato alcun rientro all’ovile. Anzi. "Riguardo al voto della scorsa volta, mi è stato insegnato che in politica, se vuoi mettere in difficoltà un’amministrazione lo puoi fare sul bilancio – ha affermato Pasquali, che assieme a De Renzis si era astenuto –. Ora, avete avuto un mese per discutere perché siamo arrivati a questa situazione e invece di risolvere i problemi cosa succede? Ci si rivolge all’opposizione". È possibile, infatti, che la crisi di maggioranza venga risolta con un ingresso della destra. Ma l’operazione non risulterebbe gradita ai consiglieri del blocco, come peraltro emerso nella riunione del 27 sera.
"E voglio dire che non ho mai difeso Bruno Gabrielli in quanto tale – ha proseguito Pasquali – ma il lavoro che si stava facendo per la città. Ora, per gran parte di queste iniziative, si è fermato tutto. Questa è una piccola apertura di credito nei vostri confronti, cercate di capire cosa volete fare". Il ‘credito’, però, arriva fino ad un certo punto. Il bilancio consolidato infatti non viene approvato, in virtù di una mossa scacchistica ancora una volta propiziata da Pasquali, che si è astenuto, mentre De Renzis ha votato a favore. D’altro canto la minoranza si è compattata sul ‘no’ ed anzi ha criticato l’amministrazione soffermandosi, come di consueto, su Picenambiente e Centro Agroalimentare. Con 12 voti favorevoli e 12 contrari, il punto è stato rinviato al prossimo consiglio comunale. Anche qui, Pasquali ha ritenuto necessario spiegarsi. "Questa amministrazione – ha affermato – è riuscita a portare a casa tantissime cose, alcune iniziate nelle passate amministrazioni e altre propriamente nostre. Quindi a cosa serve questo pareggio? Ad avere del tempo in cui capire se vogliamo arrivare a qualcosa di utile per la città. Io ci sto, in caso contrario è meglio andare a casa – ha concluso, per poi rivolgersi direttamente al sindaco Spazzafumo - Io aspetto, come tutti quanti, una sua proposta". Al netto di tutto, però, non è stato spiegato nel concreto su cosa si dovrebbe basare la nuova pace fra le parti, e che ruolo dovrebbe giocare Pasquali all’interno della maggioranza. Spazzafumo, dal canto suo, non ha proferito parola, e anche ciò è apparso quantomeno singolare agli astanti. Per Giorgio De Vecchis "il sindaco avrebbe dovuto prendere atto della situazione e dimettersi, dando la possibilità alla maggioranza di fare un chiarimento".
Giuseppe Di Marco