Nel bilancio di previsione 2025, l’Autorità di Sistema Portuale ha destinato un investimento al porto di San Benedetto volto al miglioramento dell’infrastruttura e alla sostenibilità ambientale. Ma manca all’appello uno degli interventi più importanti. Gli stanziamenti previsti includono infatti un piano di efficientamento energetico per l’illuminazione e la manutenzione delle strade interne al porto. Tuttavia, l’appello del sindaco Antonio Spazzafumo, riguardante la riqualificazione del muro paraonde del molo nord – ormai deteriorato e in evidente stato di degrado – rimane ancora senza risposta. Con uno stanziamento di un milione e 600mila euro, il porto sambenedettese vedrà la sostituzione degli attuali impianti di illuminazione. Questo intervento punta a incrementare la sicurezza notturna e a ridurre il consumo energetico, rendendo l’area portuale più sostenibile. Il progetto, in linea con gli obiettivi di efficienza energetica, contribuirà a ridurre l’impatto ambientale complessivo delle operazioni portuali, migliorando la qualità dei servizi per gli operatori e la cittadinanza.
Oltre all’illuminazione, il piano di investimenti prevede uno stanziamento di 160mila euro destinato alla manutenzione stradale all’interno del porto. Questo intervento riguarda il rifacimento dell’asfalto delle principali vie di transito, necessaria per garantire una maggiore sicurezza e fluidità nelle operazioni logistiche. Il porto di San Benedetto è inoltre stato inserito tra i porti in cui si interverrà per la riduzione dell’impatto ambientale marittimo. Questo si tradurrà nell’installazione di un’infrastruttura di ’cold-ironing’, un sistema che permette alle navi di spegnere i motori e collegarsi alla rete elettrica locale mentre sono ormeggiate. Ma, come detto, manca all’appello l’intervento sul muro che cade letteralmente a pezzi e che è stato al centro di un incontro tra il sindaco e i vertici dell’autorità portuale.
Emidio Lattanzi