Rapina fuori dalla discoteca, in tre nei guai
Sono tre presunti rapinatori i giovani arrestati dai carabinieri del nucleo operativo radio mobile di San Benedetto durante il blitz compiuto con più pattuglie nella serata di mercoledì nelle vie laterali del corso Secondo Moretti. Sarebbero i tre giovani infatti gli autori della rapina compiuta ai danni di un trentenne di Offida nel mese di ottobre dell’anno scorso.
L’operazione, diretta dal capitano Francesco Tessitore, unitamente ai vertici del comando provinciale e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli, ha portato al fermo di tre giovani, poco più che ventenni, residenti sulla Riviera, ma d’origini straniere.
Il provvedimento è scattato in esecuzione della misura cautelare personale detentiva emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Ascoli Piceno.
A vario titolo, i tre giovani sono accusati di aver messo a segno una violenta rapina a danno del trentenne offidano che era appena uscito da una discoteca di San Benedetto in compagnia di alcuni amici.
Nella ricostruzione degli inquirenti, il terzetto spuntò all’improvviso e uno del gruppo strappò dal collo del trentenne la collanina d’oro.
La resistenza, tentata dalla vittima, fu ripagata con una serie di spintoni e pugni che gli provocarono diverse contusioni. Prima di allontanarsi, per assicurarsi la fuga, uno del gruppo mostrò un coltello a serramanico.
I segni della violenza subita dalla vittima dell’aggressione furono ben evidenziati dai carabinieri che in quella occasione accorsero sul posto per avviare immediatamente le indagini e cercare di identificare gli autori dell’impresa criminosa.
Proprio grazie ai primi indizi raccolti dagli inquirenti dell’arma dei carabinieri dalla vittima della rapina, dai suoi amici e a seguire i riscontri tecnici, anche con le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Ascoli di formulare la richiesta di emissione dei tre provvedimenti restrittivi.
Nei confronti di uno dei tre ventenni finito nei guai è scattato l’arresto in carcere e il trasferimento alla casa circondariale di Marino del Tronto, mentre per gli altri due presunti compartecipi alla violenza di quella sera è stata emessa la misura degli arresti domiciliari.
I tre ventenni che sono finiti agli arresti per questa vicenda, assistiti dai rispettivi legali, nelle prossime ore saranno sentiti per l’interrogatorio di garanzia.
Proprio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli avranno l’opportunità di fornire le rispettive versioni di quanto accaduto fuori da quella discoteca di San Benedetto.
Marcello Iezzi