Ascoli, 16 dicembre 2024 – Le ringhiere installate in via delle Stelle non convincono proprio. Questo sarebbe stato l’ultimo di una lunga serie di interventi contestati da molti residenti, dopo quelli relativi al rifacimento della pavimentazione e dei muretti. Per bocciare la riqualificazione operata dall’amministarzione comunale sono intervenute anche alcune associazioni del territorio che nel corso degli ultimi mesi e soprattutto recentemente hanno voluto esprimere la propria visione volta a salvaguardare le bellezze di uno degli scorci più suggestivi della città.
“Nel gennaio scorso quando si parlò di riqualificazione in questa zona chiesi di partecipare ad un incontro con la soprintendente Rosella Bellesi lì in via delle Stelle – commenta Guido Biondi, consigliere Italia Nostra dal 1973 al 2015 –. Già in quell’incontro si capì dove si sarebbe andato a parare. I muretti andavano rimessi in travertino. A seguire scrissi una lettera anche per evidenziare l’installazione delle ringhiere. Ho misurato tra l’altro anche i parapetti presenti in altri punti di Ascoli come quelli del ponte nuovo di Campo Parignano che sono di 102 centimetri e quelli in via Tamburrini che risultano alti 85 centimetri. Qui in via delle Stelle si trattava soltanto di alzare un po’ i muretti e si sarebbe risolto il problema senza dover mettere queste ringhiere. La via in certi punti è strettina, ma comunque sufficientemente ampia per assorbire un eventuale rialzamento dei muretti di 20 centimetri. In questo momento abbiamo la fortuna di avere dei soprintendenti presenti qui in città, ma se non conoscono bene la situazione si rischia di prendere decisioni sbagliate. I danni grossi sono stati quelli della pavimentazione che è stata cementata. Quelle balaustre rompono quello scenario suggestivo e l’atmosfera particolare che la via poteva fornire all’interno del bellissimo contesto architettonico di questa zona”.
L’associazione delle guide turistiche ‘Marche V Regio’ ha invece lanciato una raccolta firme su change.org capace già di raccogliere in un solo giorno quasi trecento adesioni. L’iniziativa posta in essere è finalizzata a tutelare la bellezza e l’unicità del patrimonio culturale delle cento torri. “Abbiamo voluto lanciare un appello del genere – spiegano i coordinatori dell’associazione Marche V Regio – perché quanto sta accadendo in questa zona della città è divenuto una questione di estrema urgenza. Chiediamo un’immediata modifica degli interventi in atto, soprattutto in riferimento ai lavori che hanno visto l’installazione di queste balaustre”.