Quintana al veleno. Lettera dei capisestiere:: "Innocenzi da sanzionare". Savini salta la giostra

Nella missiva il cavaliere di Solestà viene accusato di aver manomesso una tavoletta: "Si chiede l’intervento della commissione disciplinare".

Quintana al veleno. Lettera dei capisestiere:: "Innocenzi da sanzionare". Savini salta la giostra

Nella missiva il cavaliere di Solestà viene accusato di aver manomesso una tavoletta: "Si chiede l’intervento della commissione disciplinare".

Due casi scuotono il mondo della Quintana, ormai a pochi giorni dalla giostra di agosto: uno riguarda Luca Innocenzi, l’altro Lorenzo Savini. Ma è bene procedere con ordine. Per quanto riguarda il primo, cinque capisestiere hanno chiesto una sanzione disciplinare nei confronti del cavaliere di Porta Solestà. Lo hanno fatto attraverso una lettera, protocollata ieri dal Comune, inviata al magnifico messere Marco Fioravanti, al consiglio degli anziani della Quintana e al provveditore di campo Emidio Morganti. Il motivo del reclamo è nel comportamento attuato dal campione gialloblù al termine della prima tornata della giostra in notturna dello scorso 13 luglio, poi vinta comunque con ampio merito. Il cavaliere folignate, infatti, viene accusato di aver manomesso una tavoletta, come si legge nella lettera che è stata sottoscritta dai capisestiere Matteo Silvestri (Porta Tufilla), Mariangela Gasparrini (Sant’Emidio), Carlo Bartoli (Piazzarola), Marco Regnicoli (Porta Maggiore) e Luigi De Santis (Porta Romana).

"A seguito della revisione del filmato integrale relativo all’edizione in notturna della Quintana – è scritto nel reclamo –, segnaliamo quanto accaduto al termine della prima tornata del sestiere di Porta Solestà: ossia che il cavaliere Luca Innocenzi, dopo essere sceso da cavallo, sul lato nordest della pista, all’altezza della sede del sestiere di Porta Maggiore, ha guardato il percorso e con un piede ha messo a posto una siepe. Precisato che il tutto è avvenuto con punteggio di tornata ancora da assegnare e che vi sono più che ragionevoli dubbi sul fatto che con tale gesto il cavaliere abbia ricavato un indebito vantaggio, sottraendosi a una probabile penalità e di fatto inficiando la regolarità dell’intera giostra, facciamo notare che il vigente regolamento vieta a cavalieri, addetti al cavallo, staffieri e altri presenti in campo al seguito del giostrante, di toccare nel modo più assoluto le siepi che delimitano il percorso. Ciò premesso – prosegue la lettera –, si chiede ufficialmente l’immediato intervento dell’apposita commissione disciplinare per le decisioni del caso. Si fa presente, a tal proposito, il precedente che vide protagonista, per analoga infrazione, il signor Denny Coppari nell’agosto del 2018 (all’epoca assistente del cavaliere giostrante Massimo Gubbini), che fu a suo tempo sanzionato con due anni di squalifica dal campo dei giochi, poi ridotti a uno dopo ricorso". Un reclamo, questo presentato da cinque capisestiere, che già nelle prossime ore potrebbe essere preso in carico dal consiglio degli anziani e dal provveditore Mimi Morganti. Ciò che viene chiesto, in soldoni, è una squalifica per Innocenzi in vista della Quintana di agosto. Logico immaginare, però, che ogni decisione potrebbe essere assunta dopo la giostra della tradizione e, quindi, in ottica 2025. Oppure al campione gialloblù potrebbe essere comminata una penalizzazione da scontare proprio il 4 agosto.

Per quanto riguarda Lorenzo Savini, nelle ultime ore il cavaliere di Porta Maggiore ha comunicato al sestiere di non sentirsela a correre la Quintana, dopo la caduta rimediata a luglio. Sembra, infatti, che il giovane pescarese abbia ancora dei fastidi, tra i quali dei giramenti di testa, probabilmente dovuti a quell’episodio. Di conseguenza, i neroverdi sono alla ricerca di un sostituto. E’ stato richiamato Mattia Zannori, che si è preso solo la riserva di provare lunedì per prendere la decisione definitiva.