REDAZIONE ASCOLI

Questione ‘Biancazzurro’ L’incontro in Regione c’è

Il Comune ha fatto sapere che chiederà un colloquio con Acquaroli per esortare il processo di accreditamento nella residenza per disabili.

L’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni risponde alle proteste

L’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni risponde alle proteste

"Chiederemo un incontro con il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini, per esortare il vertice regionale ad accelerare il processo di accreditamento del centro ‘Biancazzurro’ a residenza per la disabilità gravissima". È con queste parole che l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni mette in chiaro che le proteste andate in scena nei giorni scorsi in comune, da parte delle famiglie in attesa, non sono passate inosservate. "Ci faremo portavoce dei genitori che hanno richiesto questo servizio. Il fabbisogno è reale e la necessità di questa struttura è fortemente sentita a San Benedetto". Si spera che questa sia la volta buona per il ‘Biancazzurro’, che da tempo ha posti autorizzati ma non l’accreditamento che deve rilasciare l’ente regionale. Solo una volta compiuti questi passi si potrà ampliare l’offerta fino a 20 posti e ospitare persone con disabilità gravissima. È anche vero che, come detto dall’Ast, i posti autorizzati al ‘Biancazzurro’ potrebbero essere già utilizzati in regime privato, ma a queste parole i genitori hanno risposto con argomenti difficili da contrastare: "Considerato che la retta giornaliera si aggira attorno a 115 euro – recita la lettera delle famiglie letta qualche giorno fa in sala consiliare – significa che la retta mensile è di almeno 3.500 euro. È evidente che le famiglie non sono nelle condizioni di poter pagare tale cifra, se non sono più che benestanti. In lista d’attesa ci sono 22 domande".

Come fatto notare dalla consigliera Aurora Bottiglieri, le famiglie in attesa della residenza sono destinate a crescere e questo basta per considerare un servizio del genere indispensabile per i cittadini della riviera. Bottiglieri peraltro ha spronato il comune a velocizzare i tempi, perché il rischio è che non si porti a termine l’iter burocratico per rendere operativa la residenza per il 2025. La consigliera di Pd, Articolo Uno e Nos ha già annunciato di voler portare una nuova interrogazione sull’argomento, dopo quella discussa nel question time del 24 luglio. Tra le altre iniziative portate avanti dall’amministrazione comunale c’è anche il progetto ‘Dopo di noi’, che verrà istituito all’ex casa parcheggio di via Saffi. In questa struttura, che verrà riqualificata, sarà realizzata una stazione di posta per la povertà estrema (467.439 euro) e un’area per percorsi di autonomia per persone con disabilità (250mila euro), con entrambi i lavori finanziati dal Pnrr. Ma per le famiglie rivierasche non è ancora sufficiente.

Giuseppe Di Marco