REDAZIONE ASCOLI

Quartieri sotto la lente. Dall’incubo parcheggi alle poche attività:: "Ecco cosa ci serve"

Abbiamo chiesto ai residenti delle zone della città di indicare le maggiori mancanze. Intanto l’Arengo prova a porre rimedio con il ’Piano urbano del traffico’ che arriva in consiglio.

Quartieri sotto la lente. Dall’incubo parcheggi alle poche attività:: "Ecco cosa ci serve"

Abbiamo chiesto ai residenti delle zone della città di indicare le maggiori mancanze. Intanto l’Arengo prova a porre rimedio con il ’Piano urbano del traffico’ che arriva in consiglio.

Mancano i parcheggi in centro, ci sono problemi di traffico e viabilità nelle zone più esterne, i commercianti stanno svanendo e ora anche Porta Solestà è senza sportello del bancomat. Partire dai problemi reali, quelli che i residenti sentono ogni giorno sulla loro pelle, è la prima mossa per comprendere su quali problematiche lavorare per migliorare la vita di cittadini e visitatori. Il centro storico è tediato soprattutto dalla mancanza di parcheggi e dalla sporcizia che impera nelle rue. "Mentre le zone esposte vengono tenute con cura, quelle interne rischiano di essere sempre in disordine e sporche, con odori poco gradevoli e una manutenzione inesistente" commenta una cittadina. Porta Romana ha il dramma delle strade dissestate, "il pavimento nella zona di Porta Gemina è imbarazzante – commenta Enzo Morganti – far vedere ai turisti bellezze architettoniche e culturali tenute in questo modo è uno scempio. E se sei un ciclista in viale Treviri o rischi di finire sotto ad un’auto o di cadere per le buche". A Porta Solestà uno dei problemi è "la mancanza dei bancomat; quindi, per ritirare dei contanti bisogna spostarsi fino al centro storico". Nota positiva arriva da Porta Tufilla: "Quartiere in crescita e bellissimo" stando alle parole di Riccardo Spurio. A Piazzarola ciò che manca sono le botteghe: "Mancano completamente le attività commerciali, se si vuole fare la spesa è necessario spostarsi e andare in centro" dice Stefano Astolfi. Porta Maggiore lamenta un traffico troppo ingombrante e un’illuminazione mancante, specie in via San Filippo e Giacomo, e specie di notte.

E nel frattempo, in Comune, si provano a gestire le urgenze e le difficoltà. È fresca la notizia del nuovo ‘Piano urbano del traffico’ da discutere nel corso del prossimo consiglio comunale in programma. L’Arengo dopo uno studio della circolazione stradale propone una nuova sistemazione, che tenga in considerazione le strategie legate ad aree di sosta e zone limitate al traffico. Nell’aggiornamento del progetto anche gli strumenti innovativi come il Biciplan e il piano urbano della mobilità sostenibile sono stati inclusi per arrivare ad una viabilità nuova, più ecologica e green. Gli obiettivi restano però gli stessi: "miglioramento delle condizioni di circolazione all’interno del perimetro del centro storico e nelle immediate vicinanze; incremento della sicurezza stradale con particolare attenzione rivolta a mobilità dolce e pedonale; riduzione delle emissioni inquinanti atmosferiche ed acustiche". Il focus sarà il centro storico, cuore pulsante della città, con particolare attenzione alle principali arterie: corso Trento e Trieste, corso Vittorio Emanuele, piazza Viola, via Sacconi e corso Mazzini.

Ottavia Firmani