Il Piceno si scopre bello e a misura d’uomo. O forse sapeva già di esserlo ma serviva una certificazione esterna. Ecco allora che il timbro è arrivato dal Sole 24 Ore, quotidiano che ogni anno stila la classifica della qualità della vita in Italia. La nostra provincia è al decimo posto, con un balzo in avanti di 17 posizioni rispetto all’anno precedente. Contribuiscono in maniera importante in questo risultato alcuni dati: in primo luogo il primo posto assoluto in ’Giustizia e sicurezza’ dovuto a una grande regolarità nei vari parametri: su 15 totali soltanto in un caso finisce nella seconda metà della classifica (per la durata media dei procedimenti civili). Ascoli è premiata soprattutto perché l’anno scorso non ci sono stati delitti volontari e c’è una anche scarsa incidenza di ’altri delitti mortali’, come gli omicidi colposi. Ma il Piceno è al primo posto anche per il rapporto in percentuale tra esportazioni di beni verso l’estero e Pil. Questo è un parametro dell’indicatore ’Affari e lavori’ dove la nostra provincia si colloca al decimo posto nonostante il calo del 7,3% delle presenze turistiche che valgono il 104esimo posto. Vanno bene ’Ambiente e servizi’, soprattutto per l’attenzione a giovani e bambini, mentre a sorpresa a essere penalizzati sono gli anziani. Ottima posizione nell’indice della parità di genere, con un incremento importante di occupazione femminile e imprese in rosa, e in quello di ’Cultura e tempo libero’. Va peggio nelle classifiche di ’Demografia, salute e società’ e ’Ricchezza e consumi’.
"Viene premiato un grande lavoro di squadra – commenta il sindaco Marco Fioravanti –. Sono molto felice del miglioramento della qualità della vita delle donne. E poi c’è il capitolo ’ambiente e servizi’ che premia il nostro progetto ’Ascoli Green’, il piano del verde con la sostituzione degli alberi che stiamo portando avanti. Senza dimenticare il ruolo svolto dalle società Ciip e Ato grazie a cui limitiamo la dispersione di energia nel territorio. Andiamo avanti senza farci prendere da folli ideologie: è fondamentale continuare su progetti sostenibili anche economicamente. I servizi sono la vera opportunità per il futuro, dobbiamo puntare sulla digitalizzazione, sulla qualità che attrae il turista ma fa vivere bene il cittadino". Un territorio primo per sicurezza: "Ringrazio il Prefetto, le forze dell’ordine per l’impegno quotidiano ma anche i cittadini che con il loro senso civico sicuramente contribuiscono. Non dobbiamo però abbassare la guardia".
Tra i dati positivi ne spunta uno particolarmente gradito al sindaco: "Negli anni scorsi i 33 sindaci del Piceno hanno iniziato un percorso che ha portato alla candidatura di Ascoli come capitale italiana della Cultura. Senza avere i fondi a disposizione, come chi ha vinto, abbiamo comunque portato avanti i nostri progetti. La classifica su Cultura e tempo libero ora ci vede davanti a Pesaro che quei fondi li ha avuti. Questo dimostra che le capacità sono più importanti di un titolo".
Flavio Nardini