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"Promuoviamo Monteprandone e San Giacomo della Marca"

La tappa speciale dell’iniziativa,. Angelo Serri:. "Il progetto si arricchisce".

"Promuoviamo Monteprandone e San Giacomo della Marca"

Un momento dell’incontro a Monteprandone per ’Il Gran Tour delle Marche’

Successo per la tappa speciale del ’Gran tour delle Marche’ a Monteprandone. Il sindaco Sergio Loggi ha introdotto la serata ed ha ringraziato tutti gli attori che hanno reso possibile la manifestazione. "Questo è un punto di partenza, poiché abbiamo tantissimi progetti da realizzare per promuovere sempre il nostro paese e il nostro borgo. Siamo stati alla Fiera del turismo di Lugano e adesso andremo alla Bit di Milano. Durante la serata, che si è tenuta all’ultimo piano del ristrutturato palazzo comunale, la signora Ermetina Mira, ideatrice della Cucina dello Spirito, ha presentato tre piatti legati ala vita nei monasteri e quindi a San Giacomo della Marca: la Capponata siciliana, un torta rustica di verdure tipica dell’Umbria e il tradizionale Frustingo delle Marche abbinato al vino cotto. Il filo conduttore della manifestazione è stato, comunque, San Giacomo della Marca, il cui operato e stato presentato da padre Lorenzo Rurchi, presidente dell’omonimo centro studi. Giurista, persona molto colta, uomo di pace, grande camminatore per svolgere nei diversi stati anche missioni molto delicate affidategli dai pontefici dell’epoca. Ho poi parlato dei Codici che servivano per preparare i predicatori, codici oggi sono conservati nel museo di Monteprandone". Ha fatto seguito l’intervento di Angelo Serri direttore di Gran Tour delle Marche, 11ª edizione che, come spiegato da Ferri è nato da Tipicità. Si tratta di eventi di turismo enogastronomico esperienziale. "La tappa di Monteprandone – la conclusione di Angelo Serri – segnerà un nuovo arricchimento del Gran tour delle Marche". Interessante il racconto del fotografo camminatore Cludio Pupi che ha spiegato il valore del cammino che resta nel corpo di ogni persona per tutta la vita. Un uomo che, tra le altre esperienze, è partito da Roma per arrivare a piedi fino a Santiago di Compostale, viaggio durato 4 mesi con tutte le riflessioni le difficoltà affrontate. E’ stata poi la volta di Roberta Iozzi, assessore alla cultura e al turismo che ha voluto evidenziare la sua intenzione di portare avanti un ambizioso progetto di promozione turistica, non necessariamente di massa, strettamente legato a San Giacomo della Marche, al territorio incastonato tra due regioni e tra mare e montagna.