Ascoli, 19 agosto 2024 – E’ già passato un anno e sembra davvero volato da quel 19 agosto 2023 quando la città di Ascoli si svegliò con la tristissima notizia della scomparsa di mister Carletto Mazzone. Se ne è andato all’età di 86 anni dopo aver scritto le più belle pagine del calcio italiano contribuendo a comporre quelle indimenticabili della storia ultracentenaria dell’Ascoli Calcio. Proprio alla guida dell’Ascoli nei primi anni Settanta aveva iniziato a scrivere le pagine più importanti della sua carriera da tecnico, dopo esserne stato difensore e capitano, portando il Picchio prima in B e poi in Serie A.
Dopo aver guidato la Fiorentina e il Catanzaro era tornato all’Ascoli tenendola nel massimo campionato per cinque anni compreso uno storico sesto posto nel 1981-82. Ha portato in A anche il Lecce per poi diventare il mago delle salvezze, togliendosi anche lo sfizio di guidare la sua Roma (era nativo del quartiere di Trastevere), club per il quale non ha mai nascosto di essere tifoso.
Cagliari, Napoli, Bologna (in due occasioni), Perugia e Livorno, le altre sue tappe. Senza ovviamente dimenticare gli epici tre campionati a Brescia (dal 2000 al 2003) dove rilanciò campioni del calibro di Baggio, Guardiola e Pirlo.
Fu proprio Carlo Mazzone il primo a cambiare ruolo a colui che sarebbe diventato il Maestro: da trequartista a playmaker davanti alla difesa. Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali (1278) in panchina con squadre italiane. Record praticamente irraggiungibili.
“Ci manca tantissimo – ha ricordato ieri il figlio Massimo – perché dopo il dolore adesso il sentimento che ci invade è proprio la tristezza per la sua assenza. Mamma Maria Pia ha reagito abbastanza bene grazie anche a noi figli ai nipoti e ai pronipoti, ma anche lei ha i suoi momenti di tristezza. Ricordo solo che sulla piattaforma Amazon Prime è ancora disponibile il film ‘Come un padre’ con le testimonianze dei suoi figliocci: da Francesco Totti, Pep Guardiola, Roberto Baggio e Andrea Pirlo. Non faremo cerimonie particolari, ma celebreremo questo primo anniversario in famiglia stretti nel nostro dolore. Posso però anticiparvi – ha proseguito Massimo Mazzone – che noi familiari abbiamo deciso di istituire il Premio Carlo Mazzone. Per il 2024 il premio sarà consegnato a due allenatori, Claudio Ranieri, per la sua carriera, e a Pep Guardiola, che è stato allievo proprio di papà Carletto Mazzone, per i risultati straordinari fin qui ottenuti. La consegna del ’Premio Carlo Mazzone’ a Guardiola e Ranieri avverrà nel corso di una cerimonia in base agli impegni dei due allenatori”.