Torna al centro delle polemiche l’area del Pontino Lungo, già oggetto di polemiche e segnalazioni negli anni passati e oggi nuovamente sotto i riflettori per il degrado che la sta caratterizzando. La situazione è tornata ad essere particolarmente complicata: pezzi delle ringhiere di protezione, installate per impedire ai mezzi a motore l’accesso al tunnel che collega il centro all’area portuale, sono stati divelti e giacciono a terra.
"Sono settimane che la situazione è in questo stato e nessuno fa o dice nulla", denunciano i residenti che si dicono esasperati. Nel tunnel si stanno rifugiando durante la notte alcuni senzatetto, e cresce il numero di segnalazioni sul ritorno di persone che bivaccano per ore alle estremità del ponte. Questi individui, spesso intenti a bere, diventano molesti nei confronti dei passanti e dei residenti, andando ad aggravare il senso di insicurezza diffuso tra gli abitanti del quartiere. Sulla questione interviene Luigi Olivieri, presidente del comitato di quartiere Marina Centro, che descrive un quadro allarmante del degrado nella zona.
"Lo stato in cui versa il Pontino Lungo, l’incuria dei giardini di via Manzoni e via Mentana, la decapitazione della palmetta posta davanti all’ufficio postale della stazione, l’atto di inciviltà sulla Madonnina dell’Asilo Merlini, la gravissima situazione in cui versano le palme di viale Colombo e quelle ormai centenarie di via Paolini, fatte piantare dall’ingegner Onorati e patrimonio della nostra città, lasciate attaccare dal Punteruolo Rosso, i graffiti sui muri di viale Gramsci e del sottopasso di via Fiscaletti, la presenza ormai stabile dei senzatetto sui gradini dell’ex cinema delle Palme, sono tutte situazioni che descrivono il disarmante degrado in cui versa il nostro quartiere" afferma Olivieri.
Olivieri richiama con forza l’attenzione delle istituzioni cittadine, chiedendo un intervento immediato e risolutivo: "Il nostro quartiere necessita di un intervento tangibile e deciso, non più rimandabile. A che servono poi le telecamere di sorveglianza se non vengono eseguite le necessarie azioni?". L’appello del presidente del comitato di quartiere trova eco tra i residenti, che temono che la situazione possa ulteriormente peggiorare. "La speranza è che le istituzioni locali rispondano con rapidità e mettano in atto misure concrete per ridare decoro e sicurezza a queste situazioni" continua chi vive in zona.
Emidio Lattanzi