REDAZIONE ASCOLI

Pollaio a fuoco: “Un atto vile”

Ascoli, i carabinieri stanno visionando le immagini. Il proprietario: “Fatto con materiali di riciclo, c’erano animali da cortile: molti sono salvi”

I resti del pollaio dopo l'incendio, probabilmente di origine dolosa

I resti del pollaio dopo l'incendio, probabilmente di origine dolosa

Grottammare (Ascoli), 14 dicembre 2024 – Un incendio, probabilmente, di origine dolosa, quello divampato intorno alle 19,30 di giovedì in un pollaio lungo via Lucania a Grottammare.

Una sorta di allevamento cresciuto negli anni all’interno di un recinto sulla scarpata superiore della stradina che da zona San Francesco, confine con San Benedetto, esce sulla nazionale di fronte alla Chiesa Gran Madre di Dio, scavalcando la galleria dell’autostrada. L’ultimo tratto, per chi la percorre da sud verso nord, è senza uscita.

Il proprietario del frustolo di terra ereditato dai genitori, che vive nelle case popolari del paese alto di Grottammare, per passione, ma anche per sbarcare il lunario, ha realizzato con vecchi materiali, delle gabbie di legna e rete, dove alleva papere, galline, tacchini. Non tutti i vicini, evidentemente, vedono di buon occhio quel baraccato sul pendio della strada che nel tempo ha creato diversi malumori.

L’altra sera il pollaio è andato a fuoco ed è stato provvidenziale l’arrivo immediato dei vigili del fuoco che hanno bloccato le fiamme prima che potessero raggiungere anche gli animali in libertà dentro la recinzione.

Ora sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri. In zona vi sono telecamere di videosorveglianza nelle abitazioni private che potrebbero aver ripreso il passaggio di mezzi o persone lungo la stradina.

“Ora indipendentemente dal fatto che il mio recinto, realizzato con materiali di riciclo, possa non piacere – afferma il pensionato – ritengo che appiccare il fuoco in un posto dove ci sono animali da cortile, comprese le papere che stavano covando le uova e che si sarebbero schiuse a giorni, sia un atto vile. Molti animali che non erano chiusi nelle gabbie, per fortuna, sono riusciti a salvarsi scappando”.

ma. ie.