
A volte, anche quando si parla di ambiente, arrivano buone notizie. È il caso di San Benedetto, dove i dati...
A volte, anche quando si parla di ambiente, arrivano buone notizie. È il caso di San Benedetto, dove i dati raccolti dalla centralina dell’Arpam segnalano un febbraio privo di sforamenti per il PM10. Il valore massimo registrato, nel corso del mese, non ha mai superato la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, il limite oltre il quale si entra in una zona di allerta per la qualità dell’aria. Nel dettaglio, i dati evidenziano una situazione più che positiva: solo tre giornate hanno sfiorato livelli critici. Il 9 febbraio il valore è arrivato a 49 microgrammi, mentre il 24 febbraio ha toccato 46 microgrammi. Per il resto del mese, le rilevazioni sono rimaste ben al di sotto della soglia di rischio. Si tratta di un miglioramento significativo se si pensa al febbraio dello scorso anno, quando si contarono ben cinque superamenti, con un picco che raggiunse addirittura quota 60 microgrammi. Il quadro diventa ancora più interessante se si tiene conto anche di gennaio. In quel mese si erano verificati tre episodi di superamento dei limiti, con il picco più alto registrato il primo dell’anno, quando la concentrazione di PM10 aveva raggiunto 65 microgrammi per metro cubo. Il trend positivo di febbraio sembra quindi segnare un’inversione di tendenza, con una qualità dell’aria decisamente migliore. La normativa italiana in materia di PM10 stabilisce soglie precise per la tutela della salute pubblica. "Il Decreto Legislativo 155 del 2010 che recepisce le direttive europee in materia di qualità dell’aria - fanno sapere dall’ente - stabilisce che il valore medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo non deve essere superato per più di 35 giorni all’anno. Inoltre, il valore medio annuale non deve oltrepassare i 40 microgrammi per metro cubo. Queste soglie sono fissate per proteggere la salute umana, poiché concentrazioni elevate di PM10 possono causare problemi respiratori, cardiovascolari e altre patologie". Il compito di Arpam è proprio quello di monitorare la situazione.
e. l.