Più di diecimila firme raccolte in 100 giorni per il parco Bau

Una petizione a Grottammare chiede di fermare i lavori di un cantiere che sottrarrà 1500mq di verde pubblico. Il comitato Riviera Verde ha raccolto oltre 10mila firme in 100 giorni, evidenziando l'importanza della tutela degli spazi verdi urbani per la qualità della vita e la biodiversità.

Più di diecimila firme raccolte in 100 giorni per il parco Bau

Più di diecimila firme raccolte in 100 giorni per il parco Bau

Sono più di 10mila le firme raccolte in circa 100 giorni dalla petizione rivolta all’amministrazione del comune di Grottammare che chiede di fermare i lavori di un cantiere che andrà a sottrarre altri 1500mq di verde pubblico nel quartiere Ischia II.

L’iniziativa, lanciata da un comitato di cittadini, "è volta a salvare uno degli ultimi spazi verdi usufruibili al pubblico rimanenti sul territorio di Grottammare, che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) certifica essere il secondo comune nell’intera provincia di Ascoli per quantità di suolo consumato – spiegano dal comitato – , dietro solo al confinante comune di San Benedetto che invece occupa la prima posizione nella triste classifica".

La petizione, pubblicamente accessibile sul web, è indirizzata alla giunta guidata dal sindaco Alessandro Rocchi alla quale si chiede di fermare i lavori per trovare una locazione alternativa per l’opera restituendo così 1500 mq di verde alla fruizione del pubblico, al fine di preservare e rafforzare la biodiversità e migliorare la qualità della vita degli abitanti". Il comitato Riviera Verde che sta portando avanti la raccolta firme, sottolinea che "la straordinaria adesione all’iniziativa, ottenuta senza promozioni particolari se non il passaparola e la condivisione sui canali digitali, è sintomatica della crescente importanza che il tema della tutela degli spazi verdi urbani ha assunto per molti cittadini, che hanno oramai ben presente i rischi e le conseguenze che il crescente e continuo consumo di suolo portato avanti negli ultimi 20 anni nel territorio comunale ha per la salute e la qualità della vita nell’era del riscaldamento climatico".

Il comitato ricorda inoltre "i costi economici nascosti per i contribuenti e non messi a bilancio dai comuni per cantieri che consumano suolo verde, che l’Ispra stima in 10 euro per metro quadro perso all’anno e che nel caso dell’opera in oggetto ammontano quindi a 15mila euro annui per i residenti del comune di Grottammare".