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Piscina, il Comune pensa a un mutuo da 2 milioni

Per il rifacimento della vasca esterna si spera anche nel nuovo bando ‘Sport e periferie’, con il quale si possono ottenere fino a 700mila euro.

Piscina, il Comune pensa a un mutuo da 2 milioni

Ultima chiamata per la piscina comunale: il comune rivoluziona i piani per il rifacimento della vasca esterna, prospettando l’accensione di un mutuo per circa 2 milioni presso l’Istituto per il Credito Sportivo. L’amministrazione infatti ha deciso di partecipare alla nuova edizione del bando ‘Sport e periferie’, al quale può chiedere fino a un massimo di 700mila euro: risorse necessarie per effettuare il restyling della piscina olimpionica scoperta, indisponibile da circa 10 anni. Il punto è che, per ottenere questi fondi, il comune dovrà adeguare il progetto in base alle prescrizioni del Coni. Si ricorderà, infatti, che il comitato olimpico a gennaio aveva dato parere sfavorevole all’impianto sambenedettese, per una serie di motivi. Infatti la piscina, diceva la missiva, non era dotata di almeno due unità spogliatoio destinate ad istruttori o giudici; la distribuzione degli spogliatoi per gli atleti, inoltre, non risultava completamente rispondente alle indicazioni normative del Coni: in particolare non erano stati differenziati i percorsi piedi calzati e piedi nudi, e alcuni gruppi di servizi igienici e locali docce non risultavano ubicati nelle zone piedi nudi. Il comitato precisava anche che i percorsi verso le vasche non erano conformi, che i presidi di bonifica ubicati nell’edificio erano stati posti prima dell’accesso al vano scala, causando una pericolosa percorrenza della stessa. E ancora, gli spogliatoi destinati agli atleti, erano dotati di servizi igienici privi di locali anti wc, e il locale di primo soccorso per atleti non si situava in posizione agevolmente raggiungibile da tutti gli impianti. Il parere quindi metteva in chiaro che le sezioni di progetto risultavano di livello non definitivo e quindi non conformi a quanto richiesto dal regolamento. Infine, gli out della vasca baby erano inferiori a quelli minimi previsti dalla normativa. La lettera del Coni fu una vera e propria mazzata per Viale De Gasperi, che poi non ottenne i fondi richiesti alcuni mesi prima. Ora però il comune torna alla carica, e ha affidato la stesura di un progetto aderente a tutte le informazioni riportate dal comitato olimpico: questo, però, presuppone spese maggiori per 701.634,32 euro solo per le opere strutturali esistenti. Considerando che il progetto per la vasca esterna, da solo, richiedeva un investimento di 1.502.151,45 euro, il nuovo totale lambisce i 2,4 milioni, che salgono a 3,1 se si considerano le somme per spese tecniche, imprevisti e Iva. Di questi, 700mila dovrebbero arrivare dal Pnrr, mentre il resto verrà coperto da fondi comunali, di cui 2 milioni tramite mutuo. "Parliamo di un’opera fondamentale per la nostra città – afferma il vicesindaco Tonino Capriotti – dopo quanto detto dal Coni, ci siamo messi subito al lavoro per redigere un progetto conforme alle prescrizioni".

Giuseppe Di Marco