REDAZIONE ASCOLI

Pinacoteca per gli eventi privati: "Nelle grandi città viene fatto così". Damiani: per noi valore aggiunto

Dopo lo scontro tra maggioranza e opposizione la consigliera spiega: "Generali Italia a settembre ha scelto Ascoli, dopo aver visionato le location più suggestive di tutte le Marche. È importante".

Dopo lo scontro tra maggioranza e opposizione la consigliera spiega: "Generali Italia a settembre ha scelto Ascoli, dopo aver visionato le location più suggestive di tutte le Marche. È importante".

Dopo lo scontro tra maggioranza e opposizione la consigliera spiega: "Generali Italia a settembre ha scelto Ascoli, dopo aver visionato le location più suggestive di tutte le Marche. È importante".

Nella settimana che volge praticamente a conclusione, uno dei temi in grado di generare visioni differenti tra maggioranza e opposizione è stato quello legato alla concessione della pinacoteca civica per ospitare convegni per momenti culturali e ricreativi pensati dalle grandi aziende e non solo. "Volevo portare in consiglio comunale la mia esperienza lavorativa nel campo delle assicurazioni che nel corso del tempo mi ha permesso di partecipare a molte riunioni in sedi di cultura con coffee break – spiega la consigliera Stefania Damiani –. Così come alcune cene di gala organizzate in splendide città come Venezia, Firenze, Roma, tutte allestite in alcuni caratteristici luoghi culturali. Generali Italia lo scorso settembre ha scelto la pinacoteca civica di Ascoli, dopo aver visionato le location più suggestive di tutte le Marche, per un convengo culturale di questo genere. Credo fermamente che questi spazi, spesso poco conosciuti, rappresentino un grande valore aggiunto. Grandi enti, aziende e multinazionali sono sempre più alla ricerca di location di prestigio come queste per i loro convegni, e aprire le porte dei nostri palazzi storici non solo aumenterà le opportunità di lavoro, ma aiuterà anche a valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio artistico. Ovviamente, tutto questo deve avvenire nel pieno rispetto dei luoghi e del loro decoro, stabilendo regole precise che ne preservino il valore. Ogni iniziativa deve integrarsi armoniosamente con i beni stessi, valorizzandoli e preservandoli per le future generazioni".

Oltre a ciò l’Arengo si prepara a lanciare il ‘patto di comunità’, un progetto rivolto ai bambini e alle famiglie per quanto riguarda un supporto didattico da offrire nel dopo scuola. "Stiamo lavorando su questa direzione – sostiene il sindaco Marco Fioravanti –, e vogliamo partire dal quartiere di Monticelli. Qui, grazie ad una collaborazione con la scuola, sarà prevista un’apertura dell’istituto al pomeriggio per offrire una serie di attività condivise che vedranno gli insegnanti in pensione impegnati nel dare un sostegno agli studenti. Stiamo pensando anche ad una catena di biblioteche che coinvolgerà i quartieri della città. Vogliamo lavorare sulle relazioni che possono svilupparsi all’interno della comunità". Un’idea che vede il parere favorevole anche di Noi Moderati e della consigliera Manuela Di Micco. "Daremo il nostro sostegno per raggiungere questo patto di comunità che vedrà coinvolte le scuole – aggiunge -. Crediamo che sia importante fornire un aiuto di questo genere alle famiglie".

Massimiliano Mariotti