Picenambiente, chiesto l’accesso agli atti

De Vecchis vuole un parere legale sugli audio delle conversazioni di alcuni soggetti coinvolti nel caso

Picenambiente, chiesto l’accesso agli atti

Picenambiente, chiesto l’accesso agli atti

È stata una riunione al fulmicotone, la seduta del consiglio comunale di luglio: l’assise, convocata ieri pomeriggio, è stata preceduta da una richiesta di accesso agli atti avanzata da parte di Giorgio De Vecchis. Accesso con specifico riferimento al parere fornito da un legale esterno incaricato "di accertare – recita una determina del 28 giugno – se sussistano eventuali profili di illiceità civili o penali" a carico di un membro del consiglio stesso. Tale accertamento riguarderebbe i riferimenti fatti nel question time del 20 marzo, dallo stesso De Vecchis, a registrazioni inerenti al caso Picenambiente. L’incarico include l’accertamento anche nei confronti "del soggetto che ha registrato in modo occulto l’audio delle conversazioni – continua la determina – e di altri soggetti eventualmente coinvolti". De Vecchis, però, ha lamentato il fatto di non aver ricevuto il parere, e in consiglio ha chiesto che ciò venisse messo a verbale. Tra le principali notizie emerse in emiciclo c’è quella che riguarda la casa di comunità che verrà realizzata nel quartiere Ragnola. L’intervento relativo al presidio di medicina territoriale partirà in autunno.

"In risposta a una mia domanda del 17 giugno – ha detto il primo cittadino – la regione Marche ha riferito che attualmente ci si trova nella fase di progettazione definitiva della struttura. I lavori inizieranno a settembre 2024 e dureranno 360 giorni. Il tutto dovrà essere portato a compimento entro il 31 marzo 2026". La struttura sorgerà sul terreno di via Sgattoni, oggetto di una permuta fra Ast Picena e comune, grazie alla quale l’ente otterrà l’area su cui sorge il distretto sanitario di via Romagna. Nel momento della stipula, i tecnici dell’Ast mostrarono i dettagli fondamentali della struttura, che sarà realizzata su tre piani, con annesso parcheggio dotato di un numero di stalli adeguato a rispondere alle esigenze dell’utenza anche nei periodi di massima affluenza. La novità è emersa in risposta all’interrogazione di Aurora Bottiglieri e Paolo Canducci sulle condizioni della sanità rivierasca. Tra le altre cose, i due consiglieri di centrosinistra avrebbero voluto ricevere aggiornamenti sulle condizioni della Medicina d’urgenza, soggetta ad una temporanea riduzione di posti letto – da 13 a 8 – e momentaneamente trasferita al piano del Pronto soccorso. Di questo ancora si sa poco, come ben poco si sa della progettazione del nuovo ospedale di Ragnola, che Palazzo Raffaello, a quanto risulta, deve ancora assegnare.

Giuseppe Di Marco