Piccioni ha detto sì ad Aifas: "Qui per formare i futuri attori"

Corsi come ’cantieri aperti’: "Esplorazioni alla ricerca della propria personalità creativa".

Piccioni ha detto sì ad Aifas:  "Qui per formare i futuri attori"

Piccioni ha detto sì ad Aifas: "Qui per formare i futuri attori"

Un’eccellenza del cinema internazionale torna nella sua regione. Da Roma a San Benedetto del Tronto, per trasferire le sue enormi conoscenze ad aspiranti attori. Giuseppe Piccioni ha detto sì ad Aifas, accettando la proposta di Marco Trionfante, direttore artistico dell’accademia.

"Da tempo, attraverso le esperienze fatte al Centro sperimentale di cinematografia, e quelle ancora in corso con gli allievi di drammaturgia, recitazione e regia dell’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico, ho cercato di portare avanti le mie convinzioni - racconta il pluripremiato regista ascolano - Più volte ho manifestato la mia disponibilità ad essere coinvolto in progetti sul nostro territorio da strutture e persone che condividessero il mio entusiasmo. L’Aifas e Marco Trionfante, oltre alle esperienze maturate nel settore, offrono le più concrete possibilità per affrontare questo impegno. Mi hanno cercato, con pazienza e gentile ostinazione. La competenza, l’interesse mostrato, gli spazi a disposizione, le molte discussioni fatte con Marco, l’esperienza e il suo personale entusiasmo, mi hanno contagiato e convinto. È soprattutto suo il merito di essere riuscito a trovare le soluzioni per dare concreta attuazione al progetto", conclude.

Il corso si svilupperà attraverso incontri full immersion nel fine settimana, con cadenza mensile, a partire dal prossimo mese di ottobre e fino a maggio 2024. La classe sarà a numero chiuso: per accedere occorrerà sostenere un test d’ingresso, che è possibile prenotare contattando l’Aifas o compilando il form sul suo sito. L’Accademia, inoltre, attraverso convenzioni con strutture ricettive del territorio, agevolerà la permanenza degli allievi provenienti da fuori regione.

Le lezioni teorico-pratiche saranno incentrate sulla recitazione cinematografica, dal lavoro sul personaggio al linguaggio e alla grammatica del cinema, fino all’acting for the camera. "Il corso sarà una sorta di cantiere aperto – spiega Piccioni - non nel senso che chiunque potrà partecipare, ma che chi partecipa potrà esplorare e fare le sue scelte. L’apprendimento dovrà accompagnare un costante spirito di ricerca in modo che la scuola non solo fornisca gli strumenti e le conoscenze, ma consenta lo sviluppo della personalità creativa degli allievi. Insomma, si tratterebbe di tentare qualcosa che quasi mai si verifica, e cioè che i due momenti, quello della conoscenza e dell’espressione di sé, siano molto vicini e che fin da subito si orientino gli allievi a a educare il proprio sguardo e trovare la propria voce".

Stefania Mezzina