Ascoli è sempre più turistica. A confermarlo c’è Valerio Novelli, presidente dell’associazione B&b Ascoli Piceno, oltre che delegato regionale della Federazione attività ricettive extralberghiere, che commenta la situazione nei bed&breakfast.
Novelli, com’è andata questa fine dell’anno?
"Per quanto riguarda il movimento turistico che va da periodo natalizio, quindi 22 dicembre fino a fine anno, c’è stata una crescita rispetto allo scorso anno. Non tanto sotto le date di Natale, perciò 24, 25 e 26, ma dal 27 fino a Capodanno c’è stata. Sotto Natale la voglia di famiglia ha ancora la meglio sulla voglia di viaggiare. Dal primo dell’anno questo movimento c’è stato ma sicuramente più spontaneo. Le persone decidono all’ultimo di fare uno o due giorni ad Ascoli e chiamano la mattina per il giorno stesso, visitando la città in modo meno programmato. Da quello che ho sentito in giro i bed&breakfast hanno lavorato bene, ma anche gli hotel, con soggiorni anche più lunghi".
Tassa di soggiorno in arrivo, come si regoleranno i gestori dei Bed&breakfast?
"Per le dinamiche relative al gestore, ad esempio nella fase dell’inserimento di dati, si studierà ogni dettaglio al meglio, magari in una tavola rotonda, in modo tale da facilitare il gestore stesso o comunque il delegato. Sappiamo che inizierà il primo di aprile, mentre la cifra non è stata ancora stabilita. Si è parlato però dei dettagli tecnici, quelli legati a quanti giorni devono essere conteggiati, ovvero massimo cinque giorni al mese".
Quindi, se si pernotta per sette notti solo per cinque giorni verrà pagata l’imposta di soggiorno?
"Esattamente. C’è da dire però che Ascoli è una città che di media attira visitatori per due massimo tre notti. Però questa specifica è molto importante: perché nello stesso mese, anche visitando più volte la città, si pagano solo 5 giorni. Penso ad esempio a chi dal nord parte in direzione sud e si ferma a ‘metà strada’ a scoprire Ascoli. Magari resta incantato e decide di fermarsi anche al ritorno, o di tornare nel periodo della Quintana. Ecco, in quel caso, se si pernotta per più di cinque giorni, comunque la tassa verrà applicata ai soli cinque giorni".
Chi è esente?
"Sono esenti diverse categorie. In primis tutti i bambini con meno di 14 anni. Poi, chi ad esempio viene per sostenere, per accudire persone malate in ospedale, in clinica. Non sono obbligati a pagare tasse di soggiorno, perché in realtà non vengono per turismo. Come ad anche le persone che sono qui per lavoro".
o.fi.