Patrizio Bartolini, 53 anni di Ascoli Piceno, è morto dopo un incidente in moto: aveva dato l'assenso per la donazione degli organi e così è stato fatto
Ascoli Piceno, 12 agosto 2024 – Lascia tre figli, Patrizio Bartolini, 53 anni di Ascoli Piceno. Ma anche tante vite nuove che possono ricominciare grazie al suo ultimo dono. La sua vita si è spezzata sette giorni dopo un terribile incidente avvenuto mentre era in moto, il 4 agosto scorso, a Martinsicuro, in provincia di Teramo. E proprio all’ospedale di Teramo era arrivato in condizioni gravissime con politrauma, era stato operato dai neurochirurghi. Ma gli sforzi dei medici non sono bastati.
Ma Patrizio era iscritto all’Aido, l’Associazione italiana donatori organi, e così un’équipe di medici ha portato a Napoli il fegato, a Padova è andati il cuore e all’Aquila reni e cornee. Saranno impiantati su persone che, nelle ipotesi peggiori, rischiavano di morire mentre erano nelle liste di attesa. La decisione espressa in vita da Patrizio Bartolini è stata fortemente sostenuta – in un momento di dolore così forte – anche dai familiari.
È partita, dunque, tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: sabato la morte è stata accertata con criteri neurologici da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore. "Estremi gesti d'amore come questo danno prova di grande solidarietà e generosità sia del donatore, molto impegnato nel sociale in vita, che dei suoi familiari”, è l’abbraccio del direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia.
Bartolini era stato per tanti anni il direttore commerciale di Unieuro all’Oasi di Ascoli. Il funerale si svolge martedì 13 agosto alle 10 nella chiesa di San Marcello.
Come donare gli organi dopo la morte
In pochi semplicissimi passi è possibile esprimere il proprio consenso alla donazione di organi grazie al sito di Aido. “Dire sì è un bellissimo gesto d’amore: significa credere nella gratuità, nel dono e nella speranza che ci lega tutti all’amore per la vita. Grazie!”, è il messaggio che accompagna la avvenuta registrazione alla pagina. Una procedura che impegna meno di 3 minuti e che si può portare a termine anche dal cellulare: bastano una mail e, ovviamente, lo Spid.