Parco chiuso di notte, è polemica: "Per la sicurezza serve ben altro"

Colli, l’opposizione all’attacco dopo l’ordinanza di Cardilli: "Un provvedimento inadeguato e inefficace"

Parco chiuso di notte, è polemica: "Per la sicurezza serve ben altro"

L’ordinanza del sindaco Andrea Cardilli fa seguito agli episodi di vandalismo accaduti nelle scorse settimane

A Colli del Tronto l’ordinanza di chiusura dei parchi fissata alle 23.30 dal sindaco Andrea Cardilli e la sua giunta a seguito dei gravi episodi di vandalismo non trova d’accordo tutti. Ad accendere la polemica ci pensa il gruppo consiliare di opposizione ‘Democraticamente Insieme’, che manifesta il disaccordo in merito all’ordinanza recentemente emessa che prevede la chiusura di un parco pubblico ‘Filo d’Oro’ dalle 23.30 alle 6.

"Questo provvedimento – dichiarano in una nota –, motivato dalla necessità di contrastare atti vandalici commessi da alcuni giovani, ci appare inadeguato e inefficace per risolvere i reali problemi di sicurezza, che affliggono la nostra comunità. Riteniamo che la chiusura del parco non rappresenti una soluzione valida al problema degli atti vandalici. La sicurezza e il decoro urbano devono essere garantiti con misure più strutturali e incisive, che coinvolgano tutte le parti interessate, a partire dalle forze dell’ordine fino al mondo dell’educazione e del sociale. È necessario avviare un dialogo costruttivo con i giovani, per comprendere le cause profonde di questi comportamenti e intervenire con azioni mirate di prevenzione e sensibilizzazione. Inoltre, sottolineiamo come la misura adottata dal sindaco penalizzi una parte significativa della popolazione, che vede limitato l’accesso a uno spazio pubblico che dovrebbe essere fruibile a tutti. La chiusura notturna di un parco non solo non risolve il problema alla radice, ma rischia di spostare il fenomeno vandalico in altre aree del paese, senza considerare che vi sono altri parchi e spazi pubblici che continuano a essere oggetto di atti vandalici e che necessitano di interventi urgenti. Siamo convinti – concludono – che una gestione più inclusiva e partecipativa delle problematiche cittadine possa portare a soluzioni più efficaci e condivise, senza ricorrere a provvedimenti punitivi, che colpiscono indiscriminatamente tutta la comunità. Per queste ragioni, invitiamo il sindaco a rivedere l’ordinanza e a considerare alternative che tutelino realmente il nostro patrimonio pubblico, senza limitare la libertà dei cittadini di godere degli spazi comuni".

Maria Grazia Lappa