
Protocollo d’intesa per attività di ricerca didattica riguardanti beni archeologici, architettonici e paesaggistici .
Ancora un passo in avanti verso la valorizzazione del Parco archeologico ‘Civita’ di Cupra Marittima. Di recente l’Amministrazione comunale e la Scuola di Ateneo di Architettura e Design dell’Università di Camerino hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per attività di ricerca didattica riguardanti beni archeologici, architettonici e paesaggistici. La collaborazione mira a sviluppare programmi formativi e attività dedicate alla conoscenza, allo studio e alla valorizzazione del Parco archeologico naturalistico di Cupra, l’unico tra i sette parchi archeologici riconosciuti dalla Regione Marche nella provincia di Ascoli Piceno. Si distingue per il suo eccezionale valore archeologico, che spazia dal periodo preromano all’epoca romana imperiale e post-antica, custodendo una straordinaria ricchezza di testimonianze storiche.
L’Università di Camerino ha scelto il Parco come sede del Laboratorio di progettazione del corso di Composizione Architettonica, con l’obiettivo di sviluppare nuove relazioni tra il sito archeologico e il contesto urbano. Gli studenti sono impegnati nella progettazione di servizi per il parco, lavorando su forme e funzioni sostenibili e innovative per supportare la valorizzazione delle aree archeologiche. La consigliera ai Beni Archeologici del Comune, Eliana Ameli, ha espresso entusiasmo per questa collaborazione, evidenziando come il Parco ‘Civita’ diventi un luogo di ricerca non solo archeologica, ma anche architettonica.
"Questo progetto contribuirà a fare del Parco una fonte di studio e ricerca per le nuove generazioni, trasformando un bene di grande valore per la comunità in un luogo di continuo apprendimento e sperimentazione – ha affermato Ameli – Ringraziamo l’Università di Camerino e i professori Ettore Vadini e Luigi Coccia per questa preziosa opportunità per il territorio". Marcello Iezzi