San Benedetto del Tronto (Ascoli), 17 novembre 2024 – Centinaia di metri quadrati adibiti a parcheggio dove non si può parcheggiare. È questa la paradossale situazione che da anni si vive attorno allo Stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, una struttura che per la sua posizione e configurazione logistica è considerata una delle più sicure dell’intero territorio.
Infatti, lo stadio è progettato in modo tale da poter essere suddiviso in due aree distinte: una riservata ai tifosi ospiti, completamente isolabile dal resto della struttura e della viabilità, particolarmente utile in caso di partite a rischio. Questo è reso possibile dalla strada sopraelevata che, partendo dal casello autostradale di San Benedetto, termina a pochissimi metri dall’accesso al settore ospiti. Tuttavia, è proprio su questo tema che da tempo si concentrano le proteste di tifosi e cittadini. Nonostante lo stadio disponga di tre aree di parcheggio dedicate, due di queste risultano ormai inaccessibili, causando notevoli disagi.
La prima area parcheggio, situata dietro la curva sud, è attualmente utilizzata per servire sia il vicino palazzetto dello sport ’Bernardo Speca’ che lo stesso stadio. In occasione delle gare interne della Sambenedettese, qui trovano posto i veicoli di dirigenti, stampa e persone con disabilità. Il problema vero e proprio riguarda le altre due aree di parcheggio: quella alle spalle della tribuna est e quella dietro la curva nord. Quest’ultima, utilizzata fino ai primi anni 2000, è ormai chiusa e sembra che la sua interdizione sia definitiva e irreversibile. La situazione è analoga per l’area dietro la tribuna est, oggi recintata e chiusa da grandi cancelli.
Durante la settimana i cancelli sono aperti ma nei giorni delle partite casalinghe della Sambenedettese, quando c’è una maggiore richiesta di posti auto, vengono inesorabilmente chiusi, costringendo spesso tifosi e visitatori a lasciare le proprie auto a notevole distanza dall’impianto. Numerosi tifosi hanno espresso il proprio malcontento, riassumibile nelle parole di un frequentatore abituale dello stadio: “Il problema risiede nel fatto che non si può parcheggiare qui, in uno spazio assolutamente sicuro. In molte occasioni siamo costretti a percorrere centinaia e centinaia di metri a piedi, perché dobbiamo lasciare l’auto lontano, spesso nella zona del campo Europa o addirittura sul lungomare, al di là della linea ferroviaria".
La chiusura di queste aree di parcheggio ha motivi di ordine pubblico. La decisione risale a diversi anni fa, dopo alcuni episodi di tensione verificatisi al termine di alcune partite della Sambenedettese. Inizialmente si trattò di un provvedimento provvisorio, ma con il tempo la chiusura è diventata definitiva. La logica che guida questa scelta è quella di ridurre i rischi di scontri tra tifoserie o altre situazioni potenzialmente pericolose, facilitando il controllo del deflusso dei tifosi al termine delle gare. Tuttavia, molti si chiedono se una gestione più mirata non potrebbe permettere di conciliare sicurezza e comodità per il pubblico.