L’incontro di sabato mattina con una delegazione della Beko ha avuto un seguito: Papa Francesco ha infatti pregato per tutti quei lavoratori che, a seguito del nuovo piano previsto dalla multinazionale – in base al quale verrebbe chiuso lo stabilimento di Comunanza (nel Piceno) con stravolgimenti anche nelle sedi di Fabriano (Ancona) e Siena – rischiano il posto dalla fine del 2025. E lo ha fatto ieri mattina nel corso dell’Angelus domenicale a piazza San Pietro, in Vaticano, di fronte a fedeli giunti da tutto il mondo. "Sono vicino ai lavoratori della Beko, che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che è un diritto alla dignità. Che non gli sia tolto il lavoro, per motivi economici o finanziari", ha detto Bergoglio.
Intanto, si apre una settimana decisiva per Beko. Domani, infatti, è in programma il tavolo al ministero del Made in Italy, al quale saranno presenti anche i sindaci di Comunanza e Fabriano, Domenico Sacconi e Daniela Ghergo. Prevista anche la partecipazione del ministro Adolfo Urso, oltre ai sindacati e all’azienda. L’obiettivo è trovare una soluzione condivisa che possa evitare, soprattutto, la chiusura della fabbrica picena e salvare i posti a rischio.
Oggi pomeriggio, infine, a Comunanza, sarà dedicato proprio ai lavoratori della Beko il tradizionale Falò per la Madonna di Loreto. Alle 18, la preghiera organizzata dalla parrocchia nei pressi della fabbrica. L’intenzione era quella di allestirlo dentro ai cancelli, ma non è stata concessa l’autorizzazione.