Non c’erano Baldassi, Pezzola e Paolini, c’era, invece, il neo arrivato Zoboletti, un ragazzino di cui si dice un gran bene, ma mister Palladini guarda oltre assenze e nuovi arrivi. Questa Samb ha meravigliato tutti per il suo fare operaio che ha consentito di battere il Sora. "Oggi (ieri ndr) abbiamo fatto meno rispetto ad altre volte – ha dichiarato mister Ottavio Palladini al termine del match – e questo va detto, ma va dato merito al Sora, perché abbiamo incontrato una squadra forte fisicamente, con idee chiare, che ci ha messo in difficoltà. Loro hanno avuto la prima occasione per segnare con Stampete. Se guardiamo le opportunità da entrambe le parti, possiamo dire che è stata una gara abbastanza equilibrata". Il discorso si sposta sul rigore concesso al Sora. "A mio parere, almeno dalla panchina, il rigore c’era, ma è stato bravo il nostro portiere a pararlo. Così come siamo stati bravi noi a chiudere la partita. La nostra forza, anche oggi, è stata vincere una partita sporca, su un campo complicato. Ci siamo adattati, e devo fare un plauso ai miei ragazzi. In particolare, i complimenti vanno a chi è entrato dalla panchina, come Tataranni, ma anche a Semprini, Lulli e Moretti. Complimenti a tutti, perché portare a casa un risultato positivo a Sora non era assolutamente semplice".
Le mosse tattiche sotto la lente d’ingrandimento. "Il centrocampo a tre? – Ha proseguito il tecnico della Samb – Potremmo rivederlo nel corso della stagione. Eusepi, domenica prossima, non ci sarà a causa della squalifica, ma troveremo altre soluzioni, magari cambiando modo di giocare. Guardiamo avanti. Volevo dedicare questa vittoria a Gigi Traini che purtroppo questa settimana ha perso il padre. È una persona che ci dà sempre una grossa mano, sta sempre con noi ed è parte di questo gruppo. Ringrazio tutti quelli che lavorano per noi: questa vittoria è anche per loro". La capolista se ne va, torna a casa scortata dai suoi impagabili tifosi. Ma questo lo si sapeva già.
v.b.