Fosse la volta buona? Dopo anni di inattività, il multisala del Palariviera potrebbe riaprire per le festività natalizie. Ad affermarlo è Fausto Calabresi, amministratore della Palacongressi Srl, società che gestisce la struttura. Calabresi ha espresso la volontà di riattivare quattro sale cinematografiche, rendendo di nuovo fruibile un servizio molto atteso dagli abitanti di San Benedetto e dintorni. La ripartenza, che inizialmente era stata prevista per questo weekend, è stata rimandata: "Manca pochissimo. Ormai ci sono da perfezionare soltanto alcuni dettagli. Purtroppo sono situazioni complicate che spesso vanno per le lunghe. La speranza è di riuscire ad attivare quattro sale per le festività natalizie", spiega Calabresi. L’annuncio arriva dopo vari tentativi e date di apertura che, a causa di numerosi ostacoli di carattere logistico e burocratico, sono state tutte disattese. Non è stato facile arrivare a questo punto, soprattutto per la difficoltà nel reperire personale qualificato. "Purtroppo di tempo se n’è perso tanto per cercare figure professionali adatte, e non è stato semplice" continua Calabresi. Uno degli ostacoli principali è stato, ad esempio, trovare tecnici in grado di occuparsi della gestione e manutenzione degli impianti elettrici del cinema, un aspetto essenziale per garantire la sicurezza e la funzionalità della struttura.
Ora, però, il percorso verso la riapertura sembra aver finalmente raggiunto la fase finale. "È tutto quanto quasi pronto. Ormai ci siamo e credo che per le festività natalizie 2024 il cinema possa finalmente ripartire" ribadisce l’imprenditore. La riapertura del multisala non solo permetterà agli appassionati di cinema di tornare in sala, ma restituirà vitalità a una struttura che, negli ultimi anni, si è trasformata in una ’cattedrale nel deserto’, data la sua inattività. La gestione del Palariviera è recentemente stata al centro di discussioni nel consiglio comunale di San Benedetto sia per il fatto che è da tempo quasi del tutto inattiva dal punto di vista dei servizi alla collettività, sia per tutta una serie di situazioni pregresse nei rapporti tra il comune e la società privata che da anni gestisce la struttura nata, alla fine degli anni Novanta, per rappresentare un centro culturale e convegnistico cittadino ma affidata ad una azienda privata che ha poi trasformato il Palacongressi in un cinema.
Emidio Lattanzi