Il percorso di avvicinamento al 2025, anno che vedrà le cento torri essere investita del titolo di città europea dello sport, è ufficialmente entrato nel vivo. In questa parte finale dell’annata l’Arengo cercherà di dare l’accelerata decisiva a tutti quei cantieri rimasti ancora aperti. Gli stessi che riguardano quelle strutture sportive in via di nuova realizzazione o che necessitavano di un restyling. Su questo tema i gruppi consiliari di opposizione, ovvero Ascolto & Partecipazione, Ascoli Bene Comune e Partito Democratico, hanno deciso di presentare nelle ultime ore un’interrogazione per sollecitare l’amministrazione a risolvere le situazioni legate alla pista di atletica e alla Cittadella dello sport. "Già prima della campagna elettorale segnalammo la necessità di intervenire immediatamente per risolvere le problematiche della pista di atletica leggera, abbandonata da qualche mese a se stessa", affermano i consiglieri Francesco Ameli, Gregorio Cappelli, Andrea Dominici, Marta Luzi, Marcucci Manuela, Emidio Nardini e Angelo Procaccini. "La struttura che una volta era il fiore all’occhiello dello sport ascolano – proseguono –, oggi vede invece lavori iniziati, ancora non completati, con la conseguente impraticabilità della pista e l’impossibilità di effettuare gli allenamenti. Per questo chiediamo all’assessore Stallone, anziché di indispettirsi delle nostre sollecitazioni, di mettere in atto tutti gli atti amministrativi, evidentemente ancora non fatti, affinché possano riprendere i lavori così da non rischiare di perdere i finanziamenti Pnrr destinati all’opera, e far sì allo stesso tempo che gli atleti ascolani possano allenarsi in città piuttosto che altrove". Il progetto per il rifacimento del manto della pista di atletica riguarda un intervento che si svilupperà su circa 400 metri di tracciato dotato di 6 corsie. Il nuovo fondo sarà realizzato attraverso un particolare sistema costruttivo che vede l’utilizzo di materiali innovativi e selezionati per una pavimentazione di questo genere. Prevista anche la sistemazione delle pedane, dell’area verde interna alla pista e l’ampliamento della copertura del pistino per altri 60 metri. A ciò si aggiungerà il nuovo palavolley che sarà dotato di una tribuna interna in grado di ospitare 400 persone, del blocco bagni per il pubblico, del blocco spogliatoi e il completamento della sistemazione esterna. "Siamo ancora in attesa di conoscere qual è il vero piano di sviluppo della Cittadella dello sport – concludono –. Partendo dalla ricostruzione e riqualificazione post sisma, che a distanza di 8 anni non vede neanche l’apposizione di una gru. Così come siamo in attesa di conoscere come intendono rimediare all’altro pastrocchio creato nella Cittadella dello sport. Il nuovo palazzetto dello sport sarà realizzato a metà. Per questo forse è meglio chiamarlo ‘palestrina’. Manca ancora tutto il secondo lotto funzionale con la conseguente imbarazzante condizione di avere una struttura senza tribune, bagni e servizi. Quando verrà completato?".
Massimiliano Mariotti