Operaio ferito in cantiere. In due sono accusati di lesioni

Sono un 53enne di Campli e un 63enne imprenditore di Ascoli: l’incidente nel 2021

Operaio ferito in cantiere. In due sono accusati di lesioni

Operaio ferito in cantiere. In due sono accusati di lesioni

A novembre 2021 un grave incidente sul lavoro avvenne a Teramo dove una ditta era impegnata nell’esecuzione di lavori su lucernari e tetti e coperture di uno stabilimento. Rimase gravemente ferito un operaio. Per questo la Procura teramana ha indagato due persone, un 53enne di Campli e un 63enne imprenditore di Ascoli difeso dall’avvocato Umberto Gramenzi (foto). Entrambi sono accusati di lesioni personali per l’inosservanza di norme riguardanti la prevenzione degli infortuni sul lavoro; l’abruzzese in qualità di datore di lavoro dell’operaio che rimase infortunato e l’ascolano nella veste di legale rappresentante della ditta committente del lavoro. L’operaio quel giorno stava sostituendo pannelli in vetroresina sul tetto del capannone della ditta dell’imprenditore ascolano nella zona industriale di Teramo. Un lucernario cedette sotto i suoi piedi e l’uomo cadde da un’altezza di 9 metri, riportando gravi conseguenze: un trauma da precipitazione, contusioni polmonari, fratture in varie parti del corpo per una prognosi superiore ai 40 giorni. Secondo la magistratura teramana la colpa del 53enne di Campli, titolare di una ditta specializzata in isolamenti, canali di scolo, copertura pannelli e completamento edifici, è di aver omesso di adottare i dovuti accorgimenti atti a garantire l’incolumità dell’operaio. L’ascolano non avrebbe invece fornito all’impresa incaricata dei lavori dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro.

p. erc.