Ascoli, 14 gennaio 2025 – Il Tribunale del Riesame di Ancona ha esaminato oggi la richiesta di scarcerazione presentata da Claudio Funari, 42enne di Comunanza, accusato dell’omicidio di Renzo Paradisi e del tentato omicidio della moglie Maria Antonietta Giacomozzi avvenuti la sera del 23 dicembre 2024 a Comunanza. Al termine dell’udienza i giudici si sono riservati la decisione.
Nella memoria depositata, il procuratore di Ascoli Piceno Umberto Monti ha ribadito la necessità della detenzione in carcere, evidenziando il pericolo di reiterazione del reato, basato sull’efferatezza dei fatti e sulla pericolosità del soggetto. L’avvocato difensore, Olindo Dionisi, ha contestato questa tesi, sottolineando l’assenza di premeditazione e l’occasionalità del reato. Secondo Dionisi, Funari si sarebbe recato dai Paradisi per un passaggio a causa di un incidente stradale e di un cellulare scarico, negando l’intenzione di uccidere. La difesa ha inoltre presentato documentazione e fatto riferimento alla relazione preliminare del medico legale Pietro Alessandrini, che avrebbe riscontrato segni di un’aggressione subita da Funari. “Le foto scattate dai carabinieri al momento dell’arresto mostrano una ferita coerente con la sua versione” sottolinea l’avvocato Dionisi.
Il penalista ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ritenendoli adeguati per eventuali esigenze cautelari, sottolineando l’incensuratezza e l’occasionalità del reato.