Occorre stabilire se l’imputato è in grado di affrontare un processo. Per questo il giudice del tribunale di Ascoli ha disposto una perizia nell’ambito del processo per la morte di Giovanni Battista Mollica, un uomo di 64 anni deceduto il 23 agosto del 2018 a Castignano in un incidente sul lavoro. Di omicidio colposo in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro deve rispondere il proprietario del fondo che aveva commissionato il taglio di alcuni alberi di salice a un imprenditore agricolo, qualifica che – secondo la Procura – non gli consentiva di effettuare il taglio di alberi su terreni di terze persone; operazione per la quale quel giorno l’imprenditore si fece aiutare da Mollica. Quest’ultimo, secondo quanto emerso durante le indagini, era per altro sprovvisto delle necessarie capacità tecniche per eseguire il lavoro. Gli imputati sono difesi dall’avvocatessa Rita Occhiochiuso, mentre i familiari della vittima sono parte civile, assistiti dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti. Il giudice ha disposto una perizia sul proprietario del fondo che ha 92 anni e potrebbe non essere in grado vista l’età avanzata di sostenere un processo.
CronacaOmicidio colposo, rischia processo a 92 anni