Olivieri: "Non lasciamo fuggire i migliori primari dell’ospedale"

Preoccupazione per la fuga dei primari dall'ospedale di San Benedetto. L'ex assessore Olivieri chiede intervento urgente da parte di Comune e Regione per trattenere professionisti di eccellenza.

Olivieri: "Non lasciamo fuggire i migliori primari dell’ospedale"

Preoccupazione per la fuga dei primari dall'ospedale di San Benedetto. L'ex assessore Olivieri chiede intervento urgente da parte di Comune e Regione per trattenere professionisti di eccellenza.

Preoccupazione per la fuga dei migliori primari dall’ospedale di San Benedetto ed appello a Comune e Regione a intervenire. L’allarme viene lanciato dall’ex assessore comunale Filippo Olivieri che in una nota alla stampa evidenzia come a fronte di un dibattito che si fa sempre più acceso, si assiste con preoccupazione a una serie di dimissioni, o minacce di dimissioni, da parte di primari e medici di valore del Madonna del Soccorso. "Professionisti di eccellenza che, per ragioni su cui sarebbe opportuno riflettere, decidono di lasciare un sistema sanitario locale che non può permettersi di perdere risorse umane così preziose – afferma Olivieri –. È giusto riconoscere i diversi punti di vista sul futuro della sanità nel nostro territorio, inclusa la richiesta di alcuni comitati cittadini di trasformare il Madonna del Soccorso in un ospedale di primo livello. Tuttavia, una cosa è chiara: senza un intervento deciso e lungimirante, rischiamo di perdere i professionisti che rendono la nostra sanità una delle migliori a livello nazionale. Perché le istituzioni politiche, a tutti i livelli, non si interrogano sulle cause profonde di questa emorragia di capitale umano? La carenza di attrezzature adeguate è un problema reale, ma sarebbe sufficiente ascoltare direttamente i sanitari che minacciano di andarsene per capire che le radici di questo malcontento sono più profonde. Bisogna essere più vicini alle esigenze di questi professionisti, confrontandosi, raccogliendo le loro preoccupazioni e fare il necessario per trattenerli nei nostri ospedali".