Nuova maturità, ancora protesta

I ragazzi scendono in piazza contro il nuovo esame di Stato. Intanto in Dad ancora 208 classi

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Meno classi in Dad e in quarantena. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale, è sceso il numero, anche se ancora è piuttosto alto, sia dei provvedimenti emessi dal Dipartimento di prevenzione, sia delle disposizioni a firma dei dirigenti riguardanti la didattica a distanza. In base all’ultimo report dell’Usr Marche, quello aggiornato al primo febbraio, nel Piceno le classi in Dad sono 208, contro le 365 del 26 gennaio scorso. Per l’esattezza ora ce ne sono 19 della scuola dell’infanzia, 48 della primaria, 18 della secondaria di primo grado e 123 della secondaria di secondo grado. Il 26 gennaio ce ne erano: 52 dell’infanzia, 92 delle elementari, 40 delle medie e 181 delle superiori. Per quanto riguarda, invece, le classi in quarantena, al primo febbraio se ne contavano 144, ossia 15 della scuola dell’infanzia, 33 della primaria, 8 della secondaria di primo grado e 88 della secondaria di secondo grado. Al 26 gennaio, invece, 236, di cui 37 dell’infanzia, 58 delle elementari, 24 delle medie e 117 delle superiori. E’ chiaro, dunque, come un calo si sia registrato, in linea del resto con l’andamento dei contagi. Nel Piceno però c’è il numero più alto di classi in quarantena delle Marche. Nella provincia di Ancona sono 135, in quella di Fermo 25, in quella di Macerata 119 e in quella di Pesaro-Urbino 57. Così era anche la settimana precedente. Per quanto riguarda invece le classi in Dad, il Piceno è secondo dopo l’anconetano che ne ha 301, ma precede Macerata che ne ha 174, Pesaro-Urbino che ne ha 114 e Fermo che ne ha 41. E anche in questo caso i numeri non sono cambiati da una settimana all’altra. Nelle Marche, infine, il totale delle classi in didattica a distanza è di 838, mentre di quelle in quarantena è di 480. Lo scenario, comunque, con l’entrata in vigore da domani delle regole contenute nel nuovo Decreto legge del Consiglio dei ministri, dovrebbe cambiare. I vaccinati non andranno più in Dad e in quarantena. Intanto, il mondo della scuola è in fermento dopo l’uscita delle ordinanze del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che definiscono l’organizzazione e le modalità di svolgimento degli esami di Stato 2022. A protestare, venerdì a San Benedetto, è stata l’associazione studentesca ‘Robin Hood’. "Le ultime disposizioni emanate dal Ministero dell’istruzione sulla maturità 2022 – dicono i rappresentanti dell’associazione - hanno lasciato nel caos gli studenti di tutt’Italia. Le nuove linee guida prevedrebbero diverse novità, quali la reintroduzione della seconda prova e l’eliminazione della tesina all’orale, in nome di un ‘progressivo ritorno alla normalità’, come l’ha definito il Ministro Bianchi. Ci sembra inaccettabile che, a soli quattro mesi dall’esame, le modalità di svolgimento siano state da un giorno all’altro stravolte senza un apparente criterio, proponendo un esame insostenibile su ogni fronte per gli studenti del quinto anno. Dopo più di due anni dall’inizio della pandemia, riteniamo inammissibile che il Ministro dell’istruzione pretenda di riportare l’esame ad una modalità così simile a quella pre-pandemia, ignorando due anni di didattica a distanza, modalità che si è dimostrata del tutto insufficiente e fallimentare".

Lorenza Cappelli