PEPPE ERCOLI
Cronaca

Morta nella Rsa: Asur Marche condannata a risarcire 560mila euro

L’avvocato dei familiari di Lucia Bartolomei, deceduta a Offida molto probabilmente per intossicazione da promazina, aveva intrapreso una causa civile e ha espresso soddisfazione per il risultato

Asur Marche condannata a risarcire per migliaia di euro

Asur Marche condannata a risarcire per migliaia di euro

Ascoli, 5 novembre 2024 – Il tribunale civile di Ascoli Piceno ha condannato l'Asur Marche a risarcire con 560.000 euro (più interessi) i familiari di Lucia Bartolomei, anziana ospite della Rsa di Offida, deceduta a causa di una presunta intossicazione da promazina somministratale durante il ricovero.

L’infermiere ascolano Leopoldo Wick, all’epoca in servizio nella struttura sanitaria, in primo grado era condannato all'ergastolo per omicidio dalla Corte d’Assise di Macerata; era stato poi assolto dalla Corte d'Assise d’Appello di Ancona, ma la Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo presso la Corte d’Appello di Perugia. L'avvocato dei familiari, Matteo Mion, ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo penale, ma ha intrapreso la causa civile contro Asur, chiedendo un risarcimento per l’operato del dipendente e per omessa vigilanza.

Il giudice Francesca Sirianni ha riconosciuto un risarcimento di 480.000 euro, più 82.000 euro di spese legali, accogliendo la consulenza tecnica che attribuiva con alta probabilità (oltre il 90%) il decesso all'intossicazione da promazina, valutando che la signora Bartolomei, a 93 anni, avrebbe avuto un'aspettativa di vita media di ulteriori 3,69 anni secondo le tabelle Istat.

La consulenza ha avuto un peso rilevante nel pronunciamento emesso oggi, sebbene non fosse condivisa dai consulenti dell’Asur. L'avvocato Mion ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando come “la scelta di agire in sede civile abbia portato a un risarcimento concreto per la famiglia Bartolomei”.