Miranda torna a riunirsi: urbanistica e ambiente sono stati i temi scelti dal laboratorio politico del centrosinistra per il primo tavolo di discussione programmatica. L’evento ha visto la partecipazione dei partiti di sinistra e centrosinistra, oltre a sindacati, comitati e cittadini, dando vita a una discussione ricca di spunti e riflessioni sul futuro del territorio sambenedettese. Nel corso del dibattito sono stati presentati tre documenti. Il primo è ‘Proposte per San Benedetto del Tronto’ di Simone Troli, Alessandro Sebastiani e Nicola Montefiori: un documento che analizza il territorio rivierasco e le prospettive in termini di smart city, green economy, mobilità ecosostenibile. Il secondo documento, proposto dal naturalista Stefano Chelli, riguarda la riqualificazione della riserva naturale regionale della Sentina. Si tratta, quest’ultimo, di uno dei temi più caldi per San Benedetto: non solo alcune zone della riserva versano in stato di degrado, ma la Sentina soffre anche di un pericoloso arretramento della linea costiera che necessita di intervento immediato da parte delle istituzioni. La terza discussione è stata dedicata alla mozione presentata in consiglio comunale dalla consigliera Flavia Mandrelli per conto del Coordinamento ‘Fermiamo il consumo di suolo, rigeneriamo la città’. La mozione prevede lo stop alle varianti urbanistiche e la tutela del territorio come bene comune della cittadinanza. A breve, comunque, il tavolo Ambiente e Urbanistica tornerà a riunirsi per approfondire tali tematiche e introdurne di nuove.
Nelle prossime settimane partiranno anche gli altri due tavoli annunciati che verteranno sui temi ‘Lavoro’ e ‘Spazi di aggregazione, cultura e integrazione’. Su quest’ultimo tema vale la pena ricordare come la candidata alle regionali Valeria Cardarelli, oggi membro di Miranda, abbia già avuto modo di protestare contro l’abbattimento dell’ex scuola Curzi, edificio in luogo del quale sorgerà una palazzina residenziale e che avrebbe potuto beneficiare di ben altra destinazione.
g.d.m.