Quattro ore di sciopero alla Barilla di Ascoli indette a seguito delle mancate fermate delle linee per svolgere l’assemblea sindacale che era stata convocata per spiegare le ragioni della mobilitazione del 7 ottobre. Lo stabilimento di Ascoli chiede per questo sito uguaglianza di trattamento e migliori condizioni per i lavoratori più deboli, somministrati e part time. Inoltre chiede rispetto per il sindacato dei lavoratori e le loro rappresentanze. "A seguito della mancata fermata da parte dell’azienda – dichiara in una nota la federazione lavoratori agro industria Cgil di Ascoli – per permetterci di svolgere l’assemblea indetta il 4 ottobre, il nostro comitato degli iscritti si è riunito e ha valutato non soltanto quanto accaduto, ma l’andamento generale del nostro sito. Riteniamo inaccettabile il persistere in azienda di una organizzazione di lavoro che vede in continuazione penalizzate le figure più deboli: i part -time, staff leasing e tempi determinati in somministrazione, strumenti contrattuali di cui per altro l’azienda continua a fare un abuso enorme. Del pacchetto di 12 ore di sciopero, le rimanenti 8 ore saranno articolate a discrezione della Rsu Flai Cgil".
CronacaMigliori condizioni per i lavoratori ascolani. Sciopero alla Barilla