REDAZIONE ASCOLI

Mattarella premia Battista Faraotti

L’imprenditore ascolano è tra i 25 Cavalieri del Lavoro scelti dal Presidente della Repubblica: "Un onore"

Battista Faraotti ieri è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere del Lavoro, primo ascolano dopo un decennio e tra i pochissimi in assoluto a ricevere il riconoscimento dal Presidente della Repubblica. Basterebbe questo a far gioire non solo il diretto interessato ma anche tutti gli ascolani che lo conoscono e lo stimano. Ma dentro la bella notizia ce n’è un’altra e per scoprirla basta scorrere i nomi e le storie degli altri 24 italiani scelti: John Elkann nipote di Gianni Agnelli, Alessandro Garrone nipote di Edoardo fondatore di Erg, Luigi Gubitosi amministratore del colosso Telecom Italia e così via. Di gente partita da posti come la ridente Fleno di Acquasanta, che ha potuto "studiare alle industriali solo grazie ai sacrifici dei genitori", ha iniziato come operaio e poi ha preso la sua strada fino ad avere oltre cento dipendenti ed esportare prodotti di materie plastiche in tutto il mondo, beh, non ce n’è molta. "Che dire, sono molto felice di questo riconoscimento e ringrazio sinceramente chi ha pensato a me – è il commento a caldo di Battista Faraotti, segnalato al Quirinale dalla Prefettura come vuole l’iter dell’onoreficenza istituita dal re Vittorio Emanuele III – Non era la prima candidatura ma stavolta a Roma sono andati anche oltre, il che mi ha fatto senza dubbio piacere". "L’aspetto più bello e di cui vado più orgoglioso è il criterio che viene usato per stabilire i meritevoli del riconoscimento: si tiene conto della correttezza, del rispetto delle maestranze e di quello per il territorio. Tutti valori – prosegue Faraotti – che per la Fainplast sono assolutamente primari. Valori che ho portato avanti fin dal primo giorno e che oggi ricevono anche un importante riconoscimento istituzionale".

"Onestamente non me lo aspettavo – confessa – ma non per mancanza di requisiti. Il fatto è che di solito le nomine non arrivano a ridosso di giugno, come avvenuto quest’anno, quindi non ci pensavo. E’ stata una bellissima sorpresa che non può che spingerci a fare sempre di più e sempre meglio, per il bene dell’azienda e di tutto il Piceno". "Di solito la cerimonia ufficiale si tiene il 2 giugno, Festa della Repubblica – conclude Faraotti – ma quest’anno per via del Covid i riconoscimenti saranno consegnati in autunno, tra settembre e ottobre. Sarà un piacere essere presente e stringere la mano al Capo di Stato". Gigi Mancini