Ci sono zone lungo la pista ciclo pedonale di Cupra, che non dovrebbero essere tenute semi abbandonate dai privati proprietari. Dalla concessione Pinè verso nord, fino a quando non iniziano le aree verdi attrezzate e ben arredate, ci sono tratti di spiaggia delimitati da staccionate ormai danneggiate dal tempo e dalle mareggiate e tamerici che hanno bisogno di potatura. Nella striscia di spiaggia, larga alcuni metri, nel tempo si sono depositati rifiuti come bottiglie di vetro, bottiglie di plastica, pneumatici, legnami e perfino alcune vecchie traversine di legno della linea ferroviaria.
A dare fastidio agli utilizzatori della pista ciclabile anche le erbe infestanti, per esempio il "Tribulus terrestris", meglio conosciuto come "bacia piedi", che si spargono anche sulle spiagge libere e quando c’è vento arriva sulla pista ciclabile. Oltre a creare qualche disagio, a ogni modo, è una questione che danneggia l’immagine della città. "Gli agenti della polizia locale – fanno sapere dal Comune di Cupra Marittima – ogni tanto fanno un sopralluogo e comminano sanzioni ai proprietari del terreno, ma il problema non si risolve". Di solito in questi casi il Comune pulisce e poi chiede il rimborso delle spese al proprietario.