REDAZIONE ASCOLI

Maltrattamenti in famiglia "La bimba traumatizzata"

Il racconto in aula di un’assistente sociale: "Comportamenti violenti del padre"

Maltrattamenti in famiglia "La bimba traumatizzata"

"La bambina è risultata traumatizzata per i comportamenti violenti del padre". Con la testimonianza di un’assistente sociale incaricata di fare una perizia per conto del tribunale per i minorenni è ripreso davanti al tribunale di Ascoli il processo bis ad un uomo di nazionalità indiana residente nella zona montana che a febbraio 2020 era già stato condannato a un anno e cinque mesi di reclusione per le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, reati commessi contro la moglie alla quale rimproverava di non averle dato un figlio maschio. Dopo l’ultimo episodio in casa fu la figlia minorenne a chiedere aiuto ai carabinieri che lo arrestarono. Il fatto risale al 23 agosto 2018 quando l’uomo, in Italia da quasi 20 anni e incensurato, è finito in carcere. La Procura lo accusava di ripetuti maltrattamenti alla moglie, ma anche alla figlia minorenne; sarebbero state da lui sottoposte a sofferenze fisiche e umiliazioni morali, arrabbiandosi per futili motivi. Voleva che mamma e figlia trascorressero gran parte del tempo chiuse in casa, aveva da ridire sul loro modo di vestire. La moglie si è costituita parte civile contro il marito a cui carico era stato emesso un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi alla moglie e alla figlia, assistite dall’avvocato Emiliano Carnevali. Ma l’indiano in quel periodo ha eluso questo ordine non pagando gli alimenti così come stabilito dal tribunale di Ascoli e pedinando la moglie oggetto di molestie, insulti gravi e minacce telefoniche: "se ti incontro per strada ti spezzo le gambe e un braccio".

Difeso dagli avvocati Silvia Morganti e Umberto Gramenzi deve ora difendersi da questa accusa che la moglie. L’assistente sociale al giudice del tribunale di Ascoli ha ripercorso quanto emerso durante i suoi approfondimenti relativi ad un padre violento, anche in presenza della figlia. E’ emerso anche che voleva il divieto di avvicinarsi alla famiglia, impostogli dal tribunale di Ascoli. Secondo il racconto dell’assistente sociale sono emerse anche telefonate minacciose alla moglie.

p. erc.