GIUSEPPE ERCOLI
Cronaca

Maltrattamenti e violenze. Denunce da moglie e cognata

Rinviato a giudizio un uomo di 57 anni, che dovrà affrontare due processi anche se i reati li avrebbe commessi nell’ambito di uno stesso contesto.

Il tribunale di Ascoli

Il tribunale di Ascoli

Di una complessa vicenda familiare si è occupato nei giorni scorsi il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli Barbara Caponetti che ha rinviato a giudizio un uomo di 57 anni, che dovrà affrontare due processi, benché i reati che gli vengono imputati li avrebbe commessi nell’ambito di uno stesso contesto, ma ha vittime diverse che si sono costituire parte civile contro di lui, assistite dall’avvocata Rita Occhiochiuso. L’imputato è difeso dall’avvocato Andrea Silvestri. In un processo l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, messi in atto contro la sua compagna e i figli che lei ha avuto da una precedente relazione. Nel secondo processo deve rispondere di un episodio di violenza sessuale e tentata violenza privata nei confronti della sorella della compagna convivente.

Cominciamo da quest’ultimo reato che avrebbe commesso mentre si trovavano in un appartamento. Il 57enne durante la notte si sarebbe presentato nella stanza da letto della ‘cognata’: era completamente nudo. Secondo la denuncia della donna, lui si è avvicinato al letto dove lei dormiva, le ha scostato gli indumenti palpeggiandola nelle parti intime. In preda, evidentemente, all’eccitazione ha cercato di spingerla a praticargli un rapporto orale, costringendola, nonostante il sui diniego, a toccargli i genitali. In quell’occasione avrebbe minacciato la donna dicendole "se la relazione con tua sorella finisce per questa storia, io non te la faccio passare liscia; ti ammazzo se racconterai tutto". Diversi gli episodi di maltrattamenti di cui l’uomo è accusato, messi in atto dal 2021 al 2023 contro la sua compagna convivente, a sua volta reduce da una precedente relazione affettiva dalla quale erano nati due figli. Per la Procura avrebbe sottoposto la donna a "penose condizioni di vita, ingiuriandola e sottoponendola a atteggiamenti aggressivi". Diversi gli insulti alla persona, anche molto gravi, come anche le umiliazioni: "non sei capace di fare la mamma, non sei capace di portare i bambini a scuola". Avrebbe anche minacciato di ammazzarla, auspicando la morte non solo a lei, ma anche ai due bambini della donna, augurando loro di "morire sotto un treno". In talune occasioni il 57enne avrebbe picchiato la donna, colpendola con schiaffi e pugni, tirandole i capelli, dandole calci alle gambe. Anche i due figli di lei sarebbero stati picchiati, con il manico di una scopa o la cintura dei pantaloni.