L’idea di andarsene non è più convincente di quella di rimanere, non per i fondatori del Collettivo Caciara.
Cos’è il Collettivo Caciara?
"E’ un gruppo politico nato con la volontà di dare voce e spazio alle persone che non si sentono rappresentate da nessuno diciamo in questa città. E questa nostra idea di spazio e strumento politico nasce ormai cinque anni fa, nell’arco di questi anni, si è sviluppata attraverso azioni e attività di diverso genere, tutte comunque accomunate dalla nascita e dalla crescita dal basso. Le attività che abbiamo sempre svolto e che continuiamo a svolgere comunque, sono orientate ad attivare le persone della nostra generazione, sia da un punto di vista culturale con presentazioni di libri, incontri, dibattiti, proiezioni di film, eventi con una particolare attenzione alla tematica della Resistenza ascolana. Infatti, uno dei primi eventi che abbiamo svolto è stato l’incontro con il professor Barbero, il 25 aprile del 2020. La Caciara a livello simbolico è una costruzione che dà rifugio montano, che ha fatto da rifugio anche alla resistenza ascolana. Ed è una costruzione formata da rocce che si tengono l’un l’altro per sostenersi, questa è la nostra idea".
Vivete ad Ascoli, c’è mai stata l’idea di trasferirsi?
"Siamo uomini e donne che hanno deciso di rimanere a vivere ad Ascoli essenzialmente con l’obiettivo di spendersi per il territorio. Siamo ad Ascoli ma con l’intenzione di vivere qui in una maniera diversa, attiva. Facciamo la nostra parte come cittadini e cittadine attive. L’idea di andare via non è mai venuta: dove lo trovi un posto che è così bianco? Un posto dove effettivamente puoi scrivere qualcosa, c’è una una volontà incredibile di fare veramente tanto. Parlo con persone che hanno voglia di rimanere a vivere ad Ascoli perché è bello stare qui, non solo dal punto di vista della bellezza che ovviamente è ovunque ad Ascoli, ma è anche una città dove si assapora veramente tanto la possibilità di vivere ad un livello umano, di avere tutto a portata di mano, di vivere la comunità, di vivere insieme.
Il problema più grande di Ascoli?
"Ci ritroviamo praticamente quasi completamente abbandonati e abbandonate con una crisi abitativa che ci rende praticamente impossibile riuscire ad essere indipendenti e andare a vivere da soli e da sole, un affitto singolarmente è veramente difficile da affrontare, soprattutto con gli stipendi attuali. Oltre al panorama culturale che a volte è veramente indegno".
Ottavia Firmani