L’olio di Capaci donato all’arcivescovo Pennacchio

L’olio di Capaci donato all’arcivescovo Pennacchio

L’olio di Capaci donato all’arcivescovo Pennacchio

Nella sede dell’arcivescovado di Fermo, il questore Rosa Romano, insieme al prefetto Michele Rocchegiani, hanno fatto dono all’arcivescovo Rocco Pennacchio di una bottiglietta di olio ricavato dagli alberi di ulivo piantumati a Capaci, in Sicilia, nel luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio 1992, in cui persero la vita il giudici Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, i poliziotti che facevano parte della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Durante l’evento il questore ha spiegato che, in occasione del 31° anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio (dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino e i poliziotti incaricati della sua tutela, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi), la questura di Palermo e l’associazione "Quarto Savona 15" (sigla radio dell’auto di scorta di Falcone), hanno consegnato l’olio di Capaci alle 106 questure d’Italia per farne dono ai rispettivi vescovi, per essere utilizzato come olio da santificare nel corso della Santa messa crismale di consacrazione degli oli liturgici che avverrà tra il 5 e il 6 aprile.