Ha destato viva impressione la morte improvvisa, per malore, di Filippo Amadio, l’imprenditore edile di Monteprandone, fulminato da un malore mentre era alla guida del suo furgone, poi finito fuori controllo contro alcuni bidoni per la raccolta dei rifiuti che erano dislocati lungo via San Donato strada che da Centobuchi sale sulle colline di Monteprandone.
Oggi la nostra comunità piange la scomparsa di Filippo Amadio, un altro nostro concittadino che ci ha lasciato troppo presto – scrive nel messaggio di cordoglio il sindaco Loggi - Un uomo, un padre, un amico per molti di noi. Sempre pronto a dare una mano, a mettersi a disposizione, era un punto di riferimento per tante associazioni del territorio. Uomo buono, generoso, altruista, un gran lavoratore, un esempio per molti giovani del territorio. Ogni volta che ti incontravo un sorriso, un saluto, anche a metri e metri di distanza, e uno scambio di battute erano d’obbligo. Con estremo dispiacere, a nome mio personale e dell’Amministrazione comunale ci stringiamo ai figli, alla famiglia e agli affetti più cari, formulando le più sentite condoglianze. Ciao Filippo".
L’imprenditore, socio della ditta R. T. A. Costruzioni di Monteprandone, ha lasciato i figli: Laura, Enrico e Daniele, il fratello Roberto e le sorelle Claudia e Vincenzina. La salma si trova ancora a disposizione della magistratura nell’obitorio dell’ospedale Mazzoni di Ascoli in attesa del via lbera per celebrare il rito funebre.