Incubo liste d’attesa ad Ascoli, l’Ast snocciola i numeri: “Il comitato ci rallenta”

Per la direzione dell’azienda sanitaria del Piceno le 86 richieste di aiuto presentate dai volontari hanno provocato un ritardo nella gestione

Il lavoro in ospedale e, nel tondo, la direttrice dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini

Il lavoro in ospedale e, nel tondo, la direttrice dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini

“Nei primi 7 mesi dell’anno 2024 sono state erogate dalla sanità pubblica e convenzionata del Piceno ben 517.201 prestazioni ambulatoriali, ovvero 3.600 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno 2023, e questo risultato è stato ottenuto con una maggiore produzione diretta da parte dell’Ast, con i suoi professionisti e dentro le strutture a gestione diretta (ospedali, case di comunità, poliambulatori), con ben 12.102 prestazioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Secondo la direzione aziendale questi numeri smentiscono “le affermazioni più volte riportate e ripetute senza alcun fondamento che la sanità si sta privatizzando e che si elargiscono più risorse economiche al privato a scapito del pubblico”. La direzione aziendale ha inoltre respinto le accuse di privatizzazione del servizio sanitario pubblico, evidenziando come le risorse siano state investite prevalentemente nelle strutture pubbliche.

"I cittadini possono accedere alle prestazioni attraverso vari canali di prenotazione – fa sapere la direzione dell’Ast di Ascoli - inclusi sportelli Cup, farmacie abilitate, il sistema online MyCupMarche, e tramite presa in carico diretta da parte dei professionisti all’interno dei percorsi diagnostici e terapeutici. Nei casi di mancanza di disponibilità immediata, i pazienti vengono inseriti in una lista d’attesa formale e ricontattati al più presto”.