Al centro del consiglio comunale di ieri, al palazzo dei Capitani, anche l’insediamento dei nuovi corsi di studio universitari ad opera della Link University. L’avvento nel Piceno dell’università privata, infatti, nelle ultime settimane ha sollevato un polverone di polemiche, soprattutto dal centrosinistra. Il sindaco Marco Fioravanti, in merito, rispondendo all’interrogazione illustrata dal consigliere Giorgio Passerini, ha ribadito che da parte del Comune c’è la massima disponibilità ad accogliere corsi aggiuntivi, ma non ad accettare l’istituzione di corsi che invece si porrebbero in concorrenza con quelli proposti dalle università pubbliche già presenti sul territorio. "Se la Link University ha deciso di investire qui significa che il territorio è in fase di sviluppo – ha sottolineato il primo cittadino -. Quindi si tratta di una buona notizia. Dispiace notare che da parte dell’opposizione ci si opponga all’arrivo di un’università privata quando invece si è aperti verso il settore privato in altri ambiti, come ad esempio quello sanitario". La minoranza ha invece incalzato il sindaco sul ‘caso Powerchina’, ovvero l’azienda leader nel settore delle energie rinnovabili con cui venne intavolata una trattativa nel luglio del 2021 per alcuni investimenti in città. "Da quel momento, di fatto, non se ne fece più nulla", ha evidenziato il consigliere Andrea Dominici chiedendo lumi a Fioravanti. "Siamo pronti ad accogliere chi vuole investire sul nostro territorio ma non si può vedere la città come uno strumento per far soldi e incassare risorse, ma è fondamentale anche dare qualcosa alla comunità". Polemiche, poi, anche sulla realizzazione del centro residenziale per l’autismo dell’Ast nella zona di Campolungo. Il Pd Ameli ha ricordato che il progetto era stato annunciato quasi tre anni fa, chiedendo al sindaco di sollecitare l’Ast ad accelerare le varie pratiche.
Cronaca"Link University?. Prima il pubblico"